Movida senza "bavaglio": Fano è più trasgressiva, ma per ora niente multe

Movida senza "bavaglio": Fano è più trasgressiva, ma per ora niente multe
FANO - A Pesaro 2 multe, a Fano nessuna. Nella città della Fortuna le forze dell’ordine - pur presenti con presidi fissi e mobili nelle zone della movida coinvolte...

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FANO - A Pesaro 2 multe, a Fano nessuna. Nella città della Fortuna le forze dell’ordine - pur presenti con presidi fissi e mobili nelle zone della movida coinvolte dalle ordinanze che imponevano l’uso delle mascherine obbligatorie - hanno voluto svolgere più un ruolo educativo che repressivo.


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Compito non facile, data la superficialità con la quale ancora molte persone si adeguano alle disposizioni in atto. Disposizioni in vigore nei quattro Comuni della riviera da Gabicce a Marotta, che per Pesaro valgono per tutta la zona a mare, quella più affollata nell’ultimo week end che si prolungherà fino a questa sera, quando si concluderà la giornata festiva che ricorda la nascita della Repubblica italiana. Ma a Fano a colpire è stato soprattutto l'uso non proprio generalizzato e corretto delle mascherine.
 
Le raccomandazioni
Dunque il provvedimento è in vigore ancora oggi, a partire dalle 18 a Pesaro, su viale Trieste, da piazzale della Libertà al porto, su Baia Flaminia (Campo di Marte e piazza Europa dove sono stati sanzionati i due giovani sabato sera), lungo la ciclabile di sottomonte, su largo Aldo Moro, via Cavour e via Cecchi e a Fano nella zona compresa tra la battigia e la linea ferroviaria e nel centro storico, dove la sorvegliata speciale è stata piazza Venti Settembre. Eppure da venerdì sera a domenica scorsa, nei momenti in cui ha ripreso vita la movida di fine settimana le inadempienze non sono mancate. 
Le inadempienze
La maggior affluenza di gente si è verificata, nonostante il tempo incerto, sui viali del lungomare nella serata di sabato, ma anche in giornata la passeggiata è apparsa non poco affollata. Mascherine? Per diverse persone sono state un optional. Alcune non le indossavano per niente, altre le portavano sotto il mento conversando liberamente col vicino che mostrava il viso scoperto, altre ancora tenevano coperta soltanto la bocca, mostrando liberamente il naso; alcune coppie mangiavano tranquillamente un gelato passeggiando; gruppi di ragazzi si radunavano non tenendo in alcun conto le raccomandazioni di tenere un’opportuna distanza l’uno dall’altro. Sui muretti di lungomare Simonetti al Lido di Fano si sono seduti l’uno vicino all’altro non pochi giovani, diversi dei quali non indossavano le mascherine.
Eppure le uniche deroghe concesse erano per i bambini di età inferiore ai 6 anni, ai disabili il cui handicap non fosse stato compatibile con l’uso del dispositivo e a chi praticava attività sportiva e motoria, comunque diversa dalla passeggiata. Insomma c’è chi ha rischiato grosso, perché le multe quando e se applicate, non sono leggere (400 euro ciascuna). Tra l’altro, nonostante la buona volontà dei ristoratori e dei baristi che hanno preparato a dovere le loro strutture, tenendo conto delle dovute distanze, una volta occupati i tavolini, non è stato facile mantenere l’ordine necessario. 

«Continueremo fino alla mattina del 3 giugno (l’ordinanza è in vigore fino alle ore 6) – ha dichiarato il comandante dei vigili fanesi Anna Rita Montagna – a controllare le zone considerate sensibili cercando di ottenere il rispetto del provvedimento assunto dall’Amministrazione Comunale. Vorremo far capire che agiamo nell’interesse di tutti ed è proprio chi non indossa la mascherina a mettere a rischio tanto la propria quanto la salute degli altri. Ancora non è giunto il momento di abbandonare ogni precauzione». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico