Pesaro, la ricetta per la fase 2: più spazi all'aperto e niente Tosap per bar e ristoranti

Pesaro, la ricetta per la fase 2: più spazi all'aperto e niente Tosap per bar e ristoranti
PESARO Il sindaco ha confermato l’esenzione dalla Tosap, tassa di occupazione di suolo pubblico per ristoranti e bar. Ma non solo: c’è anche il piano per spazi...

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PESARO Il sindaco ha confermato l’esenzione dalla Tosap, tassa di occupazione di suolo pubblico per ristoranti e bar. Ma non solo: c’è anche il piano per spazi pubblici da utilizzare e il ripensamento della Ztl del lungomare, da Baia Flaminia alla passeggiata di viale Trieste. Ricci nel video forum di Legambiente, ha annunciato le modalità con cui l’Amministrazione comunale è pronta a rispondere alle istanze di una categoria, così tanto penalizzata dalle ricadute economiche dell’emergenza Covid: bar, ristoranti e altri locali stagionali. 


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Il Comune farà la propria parte, consapevole che la partita si gioca anche sul piano nazionale, con un pacchetto di misure presentate nel corso del video forum dal ministro Franceschini per consentire a tutte le attività economiche di allargare in sicurezza il normale suolo pubblico, con l’esenzione della Tosap per sei mesi. 
 
Ritorna l’ipotesi di utilizzare uno spazio interno al complesso Villa Marina, come parcheggio gratuito a sostegno dei tratti che verranno pedonalizzati lungo viale Trieste. Una soluzione per favorire chioschi e bar stagionali e permettere loro di utilizzare quegli spazi all’aperto per sedute e tavoli, sulla base delle nuove regole di distanziamento sociale. Aperto un ragionamento sull’utilizzo pubblico temporaneo post emergenza, da concordare con Inps nazionale proprio sull’ex area sportiva di Villa Marina. Chioschi e attività stagionali, maggiormente in difficoltà per la carenza di suolo pubblico, potranno così allargarsi anche sui marciapiedi, salvaguardando l’area ciclabile. Una formula temporanea, ma che se funziona potrebbe essere perfezionata anche per il futuro. 
L’acquisizione
L’ipotesi di acquisizione dell’ex area sportiva annunciata prima che l’emergenza sanitaria mettesse tutto in discussione, è però ancora ferma. Per questo il Comune ne chiederà a Inps solo un utilizzo temporaneo. Potrebbe essere, come spiega l’assessore alla Viabilità Enzo Belloni, un parcheggio scambiatore fra auto e mobilità sostenibile ed elettrica con l’indicazione e la scelta di incentivare l’uso di mobike e monopattini in arrivo, oltre a recuperare quei posti auto, una trentina, che verranno persi in viale Trieste e nel suo tratto terminale verso il porto, a beneficio delle attività. 
Le aree aggiunte

L’Amministrazione conta di definire il pacchetto a sostegno delle attività economiche del centro-mare entro la prossima settimana. Quanto alle aree di nuova pedonalizzazione a beneficio dei locali lungo il litorale si parte da Baia Flaminia. Il Comune prevede una nuova isola pedonale temporanea fra viale Bruxelles e via Londra, l’asse principale prima di piazzetta Europa, che attraversa proprio tutta la zona più vivace con ristoranti e attività di food. Lungo la passeggiata di viale Trieste si studiano invece una serie di aree pedonalizzabili e separate, in prossimità dei vari locali, da bar, chioschi, ristoranti fino a pizzerie e gelaterie, dove sia possibile recuperare spazi in più. Ecco allora che potrebbe essere trasformato in questa nuova fase, il tratto di passeggiata di fronte ai giardini di viale Zara e il tratto viale Fiume-viale Marconi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico