Il papà del sindaco ucciso dalle complicazioni legate al Covid, si era infettato nella casa di riposo

Fano, il papà del sindaco ucciso dalle complicazioni legate al Covid, si era infettato nella casa di riposo
FANO - Uno dopo l’altro gli impegni istituzionali e pubblici della giunta fanese, consiglio comunale compreso, ieri sono stati cancellati e rinviati a data da destinarsi nel...

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FANO - Uno dopo l’altro gli impegni istituzionali e pubblici della giunta fanese, consiglio comunale compreso, ieri sono stati cancellati e rinviati a data da destinarsi nel breve volgere di pochi minuti.

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Un tacito segnale che qualcosa di grave era appena accaduto: ieri intorno alle 17 è spirato a 83 anni Fortunato Seri, il padre del sindaco, il quale è stato raggiunto dalla notizia mentre si trovava al lavoro nel Municipio a Fano

 

Ricoverato al San Salvatore

Fortunato Seri era ricoverato da qualche tempo nell’ospedale San Salvatore a Pesaro a causa del Covid- 19, che aveva contratto nel focolaio sviluppatosi di recente nella residenza sanitaria assistenziale Don Tonucci di cui era ospite. Era stato ricoverato in terapia intensiva ma ne era uscito grazie a una forte tempra che, a suo tempo, tra le difficoltà che gli erano occorse, gli aveva consentito anche di superare un colpo di fulmine. Purtroppo, sono sopraggiunte delle complicanze renali, che ieri hanno provocato l’infausto epilogo. Fortunato Seri abitava nel quartiere di Gimarra, dove lui e la sua famiglia sono molto conosciuti. Lascia la moglie Amelia Iacucci, il figlio Massimo, la figlia Cinzia e i nipoti. 
la morte è sopravvenuta qualche giorno dopo un accenno di ripresa. «Il vicesindaco Cristian Fanesi, la giunta e la presidente del consiglio comunale, Carla Cecchetelli, si stringono intorno al sindaco Massimo Seri, per la scomparsa di suo papà Fortunato», era scritto in una nota di partecipazione diffusa dall’amministrazione locale ieri intorno all’ora di cena.
«Vogliamo esprimere le nostre più sentite condoglianze al sindaco Seri – aggiungevano i colleghi – oltre a trasmettergli tutta la nostra vicinanza in una situazione così delicata. A lui e alla sua famiglia va tutto il nostro affetto». La notizia della scomparsa si è diffusa in breve tempo e ha rattristato per primo l’ambiente politico cittadino. «Mi dispiace moltissimo – ha affermato Gustavo Mazzoni, ex sindaco di Fano – Conoscevo Fortunato Seri e lo ricordo come una bravissima persona, un lavoratore serio e instancabile dell’ospedale Santa Croce a Fano. Esprimo il mio più vivo rammarico e le più sincere condoglianze al sindaco Massimo Seri per la perdita del suo papà». 


Durante il suo primo discorso come sindaco di Fano, al momento di insediarsi in consiglio comunale, Massimo Seri si era presentato alla città, con orgoglio, come «figlio di emigranti», a testimonianza di quanto fosse importante il valore di quella esperienza. Fortunato Seri si era trasferito in Svizzera per lavoro, poi insieme con la famiglia era tornato a Fano agli inizi degli anni Settanta, trovando occupazione come infermiere. 

 

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Corriere Adriatico