FANO- Preannunciato la scorsa settimana, quando fu deciso l’annullamento della fiera di San Bartolomeo appena sette giorni dopo la conferma dell’evento, viene...
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A comunicare le misure, che prendono spunto dal «rilassamento in termini di attenzione» che anche l’amministrazione comunale di Fano ammette di avere progressivamente registrato nello sviluppo del mercato durante il periodo estivo, sono l’assessore alla Attività produttive Etienn Lucarelli e quella alla Polizia locale Sara Cucchiarini al termine della concertazione con una delegazione degli ambulanti, Confcommercio e Confesercenti e in presenza di polizia locale e dirigenti comunali.
Il primo dei provvedimenti riguarda l’installazione di cosiddetti «chiodi topografici» che avranno la funzione di fissare con esattezza le dimensioni degli spazi destinati agli ambulanti così da creare «flussi di persone» che applichino «le corrette distanze». Si intende anche ripristinare «la catenella che delimita l’area di prova della merce nelle bancarelle», così come «i sensi unici» che verranno segnalati da «appositi cartelli».
Parallelamente verrà resa più incisiva e capillare l’azione di controllo esercitata dalla polizia locale e delle altre istituzioni preposte che si concentrerà sull’obbligo «di utilizzo delle mascherine all’interno dell’area di mercato» e su quello «di sanificazione delle mani prima di toccare la merce». Sarà inoltre mantenuto «il presidio della Protezione civile» allo scopo di informare i clienti e metterli nella migliore condizione «per rispettare le regole». Il pacchetto di provvedimenti, che troverà piena attuazione nel giro dei prossimi dieci giorni, si pone rispetto proprio alla cancellazione della fiera di San Bartolomeo come ineludibile corollario. In molti avevano infatti già paventato una sorta di doppiopesismo, constatando come nel corso del mercato del mercoledì e del sabato stessero prendendo il sopravvento comportamenti sempre più anarchici che andavano inevitabilmente ad alimentare il tasso di rischio di contagio. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico