In fila a Santo Stefano 120 automobilsiti per i tamponi. L’Av 1 continua a monitorare il focolaio a Casa Roverella

Gli automobilisti in fila per il tampone a Pesaro
PESARO - La prevenzione e il tracciamento Covid non sono andati in ferie a Natale, 120 auto in fila al punto drive di strada dei Cacciatori ieri nel giorno di Santo Stefano....

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PESARO - La prevenzione e il tracciamento Covid non sono andati in ferie a Natale, 120 auto in fila al punto drive di strada dei Cacciatori ieri nel giorno di Santo Stefano. «Nessuna attività interrotta, lottiamo contro il virus da quasi un anno, siamo sotto stress ma andiamo avanti», spiega Elisabetta Esposto, responsabile del Distretto sanitario di Pesaro dell’Area vasta 1.

Tamponi effettuati per regione e casi positivi totali registrati

 

 
Covid 19: Tamponi per Regione
Infogram

 

 

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Ieri mattina, sotto un cielo plumbeo, con temperature rigide e tratti anche la pioggia, le Usca e i volontari della protezione civile hanno lavorato senza sosta per garantire il servizio dei tamponi molecolari al drive apposito. «Oggi (ieri, ndr) abbiamo in elenco circa 120 auto con altrettante persone che devono sottoporsi al test molecolare», ha spiegati Ugo Schiaratura, responsabile protezione civile comunale ieri in prima mattinata davanti ai cancelli della sede del Centro operativo e protezione civile adibita, in una pozione dell’area, a drive in sanitario. In contemporanea, come ha riferito Schiaratura, sempre ieri a Santo Stefano era in corso la consegna dei buoni spesa a circa 300 famiglie pesaresi da parte dei volontari della protezione civile.


Il tracciamento


Sul fronte dell’attività sanitaria, «non abbiamo ridotto nulla in questi giorni di festa dal 24 al 26 dicembre - sottolinea Elisabetta Esposto, - oltre a tutta l’attività di tracciamento del Dipartimento di prevenzione dei distretti con le Usca che vanno ai domicilio, che fanno i drive e che vanno nelle strutture residenziali per anziani. A questo proposito, ricordiamo che abbiamo un focolaio importante a Casa Roverella all’interno della struttura del Santa Colomba, che stiamo monitorando giorno dopo giorno, anzi direi secondo per secondo. Non abbiamo sospeso o ridotto niente, lo screening di massa è stata un’operazione aggiuntiva. Ringrazio tutti gli operatori sanitari per lo sforzo compiuto a ridosso delle feste e nei giorni delle festività. Noi siamo sotto stress da gennaio scorso, è quasi un anno che lottiamo contro il virus con ogni forza». Tra l’altro ormai da qualche tempo la curva dei positivi a Pesaro è in ascesa: i dati più recenti degli ultimi giorni parlano di 91 positivi resi noti nella giornata di ieri (ma nei giorni di festa si eseguono meno tamponi) e ancora 158 il giorno precedente e 129 il giorno prima ancora. Questi casi comprendono per la maggior parte soggetti sintomatici, contatti in setting domestico, contatti stretti di casi positivi, contatti in ambienti di vita/socialità. Dopo i cluster registrati la scorsa settimana in alcune zone come Fermignano o Cantiano si stanno monitorando altre realtà dell’immediato hinterland di Pesaro. Intanto per sostenere le Usca dell’Area Vasta 1 la Fondazione Cassa di Risparmio di Fano e la Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro hanno donato per un valore complessivo di 18.654 euro attrezzature sanitarie, apparecchiature informatiche e beni sanitari necessari per il potenziamento delle Usca presso i Distretti di Pesaro, di Fano e di Urbino. Il Direttore dell’Area Vasta 1 Romeo Magnoni ha ringraziato «per la sensibilità e il sostegno dimostrato ai nostri sanitari, che si prodigano con abnegazione». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico