Reparti e personale per l'ospedale San Salvatore è già tempo di fase 2

R eparti e personale per l'ospedale San Salvatore è già tempo di fase 2
PESARO  - Da Covid hospital il San Salvatore si sta riorganizzando per riaprire spazi e reparti prima accorpati in piena emergenza, ma che gradualmente dovranno ritornare...

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PESARO  - Da Covid hospital il San Salvatore si sta riorganizzando per riaprire spazi e reparti prima accorpati in piena emergenza, ma che gradualmente dovranno ritornare alle normalità e alle funzioni di sempre. Marche Nord è intenzionata ad avviare la “fase 2” di riassetto dei presidi di Pesaro e Fano, almeno fino a settembre. Nella fase di riorganizzazione reparti accorpati per oltre un mese si riassestano, e si organizza anche il trasferimento di sanitari, medici e infermieri tra il San Salvatore e il Santa Croce con il ritorno del Blocco operatorio “pulito” a Pesaro. La direzione Marche Nord procede un passo alla volta. Prima la chiusura di aree sub intensive Covid per recuperare personale sanitario, poi anche alcune delle attività chirurgiche potranno ritornare al San Salvatore. Il riordino: resterà aperta una sola Medicina d’Urgenza al presidio di Pesaro, con 8 nuovi posti letto nel padiglione F tutta riservata ai pazienti Covid o a casi sospetti di contagio. Già da sabato scorso sono state chiuse alcune sale sub intensive “sporche” perché c’è la necessità di infermieri da dedicare alle nuove aree pulite all’interno dell’ospedale. I reparti di Urologia e Neurochirurgia infatti verranno gradualmente riaperti alle proprie funzioni per ritornare a trattare pazienti non contagiati.


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I pazienti Covid finora ospitati in quelle stanze riconvertite per l’emergenza, verranno trasferiti in una palazzina a sé nel reparto sub intensiva di ex Diabetologia. Il primario di Rianimazione-Anestesia, Michele Tempesta è pronto a riorganizzare le sale intensive dando avvio alla “fase 2 anche per le rianimazioni. E’ atteso dai prossimi giorni lo spostamento di alcune sale e attività di Chirurgia dal Santa Croce al San Salvatore. Il presidio di Pesaro potrà così riprendere l’attività ordinaria e gli interventi urgenti riaprendo la chirurgia generale, neurochirurgia, urologia e ortopedia, tutti interventi questi che finora obbligavano i pazienti in attesa a ricoverarsi a Fano.


Una nuova sala di Rianimazione “pulita” no Covid potrebbe invece aggiungersi all’intensiva già aperta al Santa Croce, riservando quante più sale possibile a Pesaro per gestire i pazienti più complessi. Interrogativi: un riordino che nelle ultime ore lascia però interrogativi aperti fra medici, operatori e parti sociali del comparto sanità. Non è ancora chiara la riorganizzazione del Santa Croce nella fase post emergenza né il numero di quanti medici e operatori rientreranno da Pesaro al proprio presidio di Fano. Pare che la direzione sanitaria Marche Nord faccia rientrare al San Salvatore tutti quei reparti spostati dall’inizio dell’emergenza, tranne il polo Materno infantile che resterà secondo un’ultima determina dell’azienda ospedaliera, al Santa Croce almeno fino al termine dell’emergenza.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico