Tensioni al centro vaccini: «Non sfogatevi sui volontari. E la Regione apra lo slot tra 60 e 64 anni»

Pesaro, tensioni al centro vaccini: «Non sfogatevi sui volontari. E la Regione apra lo slot tra 60 e 64 anni»
PESARO - Tensioni per le file al punto vaccini, «i cittadini non si sfoghino sui volontari. Poche prenotazioni, ora la Regione apra lo slot dai 60 a 64 anni».  ...

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PESARO - Tensioni per le file al punto vaccini, «i cittadini non si sfoghino sui volontari. Poche prenotazioni, ora la Regione apra lo slot dai 60 a 64 anni». 



E’ arrivato intorno alle 11 all’ex Ristò il presidente del consiglio comunale di Pesaro Marco Perugini, accompagnato da Massimiliano Amadori, capo di Gabinetto del Sindaco, ha incontrato i volontari della Protezione civile e della Croce Rossa Italiana – comitato di Pesaro, gli operatori sanitari e i medici nell’hub pesarese allestito all’ex Ristò del Rossini Center.

 

Perugini ha voluto esprimere solidarietà ai volontari, che nello scorso weekend sono stati aggrediti verbalmente dalle persone in fila, che hanno atteso anche fino a due ore, a causa del sistema di prenotazione andato in tilt. Sono arrivati polizia e carabinieri per evitare che la situazione degenerasse. L’overbooking del sistema ha comportato un sovraccarico di oltre 200 utenti, arrivando a più di 550 appuntamenti in una sola mattinata. L’anomalia ha riguardato l’inserimento errato senza effettuare conteggi diversificati, delle prima dosi per gli Over65 e di coloro che invece dovevano ricevere il richiamo. Dopo la tempesta, è tornata la calma, anche se diverse decine di persone hanno continuato a rifiutare le prime somministrazioni con Astrazeneca. 
Rinunce in calo
Due giorni fa meno rinunce, non più di 4-5 persone che hanno rifiutato Astrazeneca, ieri nessuna coda, e le persone prenotate, soprattutto caregiver e over65, contente dell’iniezione con Moderna e Johnson&Johnson. «A causa di alcuni disservizi accaduti nei giorni scorsi - ricorda Perugini - chi era in fila per il vaccino anti-covid si è innervosito sfogandosi con i volontari di Cri e Protezione civile. Si sono create situazioni imbarazzanti che hanno coinvolto le persone che stanno lavorando, gratuitamente, per aiutare lo svolgimento della vaccinazione. Sono qua oggi perché era doveroso manifestare la mia vicinanza e quella dell’intero Consiglio comunale a coloro che prestano il loro tempo e impegno al servizio della comunità. All’hub pesarese ci sono decine di volontari che operano tutti i giorni anche per più di 12 ore al giorno, prestando un servizio gratuito e mettendo il proprio tempo a servizio della collettività. 
Il caos prenotazioni


Quando siete qui - così Perugini si rivolge ai cittadini prenotati e a chi li accompagna - cercate di chiedere tutte le informazioni che volete, ma dite un grazie anche a questi volontari e agli operatori sanitari». Perugini si rivolge poi ad Asur e Regione Marche: «La sede dell’ex Ristò è in grado di somministrare 1000 dosi al giorno ma mancano le prenotazioni dei pesaresi. Per questo è necessario aprire le liste anche agli under65 e sollecitare chi rientra nelle categorie “aperte” a fissare la data del vaccino il prima possibile». 

 

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Corriere Adriatico