Chiusure Covid, il Comune taglia le rette dell'asilo: «Si paga soltanto per i giorni in presenza»

Chiusure Covid, il Comune taglia le rette dell'asilo: «Si paga soltanto per i giorni in presenza»
PESARO - L’Amministrazione comunale «fa ancora una volta la sua parte: per il mese di marzo 2021 le rette di nidi e scuole dell’infanzia si pagheranno solo sulla...

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PESARO - L’Amministrazione comunale «fa ancora una volta la sua parte: per il mese di marzo 2021 le rette di nidi e scuole dell’infanzia si pagheranno solo sulla base dei giorni di presenza», così l’assessore alla Crescita Giuliana Ceccarelli annuncia l’ultimo intervento, in ordine di tempo, destinato ai genitori di bambini da 0 a 6 anni.

 

Ceccarelli ha ricordato che «in questo anno di pandemia, l’Amministrazione ha cercato di far fronte alle emergenze sia pedagogico-didattiche - continuando a mantenere i contatti con bambini e famiglie - sia di ascolto delle esigenze e richieste delle famiglie». Tra cui quelle economiche, a cui il Comune risponde con tempestività prevedendo un riproporzionamento delle rette di marzo 2021, «quote che saranno calcolate sulla base dei giorni effettivi di presenza per i servizi di nidi e scuole dell’infanzia comunali e statali. Abbiamo inoltre previsto l’azzeramento complessivo delle rette del trasporto scolastico» precisa Ceccarelli. Con la chiusura delle scuole si sono ridotti anche i servizi erogati, questo ha comportato un saldo negativo tra minori entrate e minori spese di 64.000 euro: «Una somma che sarà coperta, nel bilancio comunale, con le risorse stanziate per il fondo anti covid-19» ha aggiunto l’assessore nel ricordare come l’Amministrazione «continui, a fare la sua parte nella piena consapevolezza che la vicinanza ai bambini e il sostegno alle famiglie rappresentino il cardine del progetto comunale, basti pensare ai Bonus Spesa e ai Bonus Bambini, alla distribuzione delle mascherine e all’operazione dello screening #scuolesicure, che seppure non condivisa dalla minoranza, sembra trovare una sponda addirittura nel Governo». Il decreto “Sostegni” del 22 marzo ha infatti «previsto fondi alle scuole statali per attività inerenti alla somministrazione facoltativa di test diagnostici alla popolazione scolastica, ad attività di tracciamento dei contatti nell’ambito dell’indagine epidemiologica». Per quanto riguarda i contributi alle scuole paritarie, l’assessore ha ricordato «il Protocollo già siglato che prevede un contributo annuale alle 5 scuole paritarie di 100mila euro. Le perdite dello scorso anno sono state ampiamente recuperate a seguito dei finanziamenti statali, regionali e comunali erogati».

 

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Corriere Adriatico