Ricorso Tar contro la sanatoria Profiglass Comitato Bellocchi: allarme per la salute

Il sindaco Seri e l'assessore Mascarin in prima fila all'assemblea
FANO - Un ricorso al Tar contro la sanatoria giurisprudenziale del Comune di Fano per la Profilglass. E' l'istanza che...

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FANO - Un ricorso al Tar contro la sanatoria giurisprudenziale del Comune di Fano per la Profilglass.


E' l'istanza che potrebbe promuovere il comitato cittadino Tutela salute ambiente di Bellocchi, che si batte per la difesa della salute dei residenti contro le emissioni inquinanti nella zona industriale e il depauperamento del patrimonio edilizio.



Il ricorso è stato annunciato dal portavoce Adriano Mei nell'ultima assemblea popolare a Bellocchi, sulla base di un recente pronunciamento del Consiglio di Stato, che ha disconosciuto la legittimità di questo provvedimento per sanare un abuso edilizio commesso nelle more dell'iter della richiesta di variante, come è accaduto con l'ampliamento della Profilglass.



Nell'incontro, svoltosi nella vecchia chiesa della frazione, il comitato Tutela, salute e ambiente ha affrontato in modo particolare i problemi dell'inquinamento dell'aria e delle acque di scarico, grazie alle relazioni poco rassicuranti del dottor Gianni Vantaggi, medico dell'Isde Umbria, e del perito chimico Danilo Casalini, che ha commentato diversi documenti della Regione Marche.



In modo particolare il dottor Vantaggi ha evidenziato gli effetti nocivi sulla salute umana delle famigerate Pm 10, emesse dai fumi industriali, non nascondendo i pericoli derivanti dalla loro concentrazione anche al di sotto dei limiti di legge; mentre Casalini si è occupato soprattutto della qualità delle acque, rilevando "l'incongruenza" di come le analisi effettuate sul fosso di Carrara, a monte e a valle della Profilglass, siano quasi analoghe a quelle dell'acqua potabile. Sia le Pm 10 che le acque reflue, comunque, non costituirebbero eventualmente soltanto una minaccia per gli abitanti di Bellocchi: diffondendosi su area vasta, coinvolgono la città di Fano.



In realtà tutta la zona industriale di Bellocchi presenta problemi. Tra gli episodi raccontati dai residenti spicca quello registrato il 14 agosto dell'anno scorso, quando diverse persone accusarono un forte bruciore agli occhi, richiedendo l'intervento dei carabinieri. E quello relativo ai controlli effettuati dall'Arpam sul terreno di un privato, dove è stata riscontrata la presenza del 97 per cento di polveri di alluminio, anch'esse, secondo quanto evidenziato dal dottor Vantaggi, cancerogene.



E' evidente che in questa situazione, dal punto di vista economico, si riduce il valore delle case. Presente in assemblea, con l'assessore all'ambiente Samuele Mascarin, il sindaco Massimo Seri ha concordato che la tutela dell'ambiente è l'aspetto più importante non solo per gli abitanti di Bellocchi, ma anche per tutti i residenti del territorio.



E' poi intervenuto sulla questione urbanistica, assumendo l'impegno di far rimanere nel piano regolatore la prosecuzione di via Toniolo, interrotta dalla realizzazione del capannone all'interno della Profilglass. Si tratta del famoso capannone realizzato in abuso edilizio prima dell'approvazione della variante urbanistica e regolarizzato dal Comune con la sanatoria giurisprudenziale.



A questo proposito Seri ha ribadito che è meglio riscuotere dalla ditta l'onere dell'abbattimento del manufatto raddoppiato e destinarlo a beneficio della comunità, piuttosto che imporre l'abbattimento del manufatto con la prospettiva di una sua legale ricostruzione. Il sindaco poi ha garantito la trasparenza degli atti, a fronte della richiesta (respinta) di una commissione di indagine da parte di Fano 5 stelle. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico