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FANO - Con la presentazione della bozza di Prg dell’area urbana alla città, si sono conclusi gli incontri programmati dall’assessore all’Urbanistica Cristian Fanesi per illustrare le previsioni, ma anche per raccogliere osservazioni e commenti da parte dei cittadini.
Tavole in mano è stato possibile per un buon numero di residenti del centro storico e dei quartieri limitrofi, Poderino, Fano due, Flaminio, Vallato, San Lazzaro, zona mare, confrontarsi con i tecnici, il dirigente Adriano Giangolini e l’architetto Pia Miccoli su situazioni specifiche.
Come cambia Fano
«Il nostro intento – ha dichiarato Fanesi – è stato quello di far conoscere e far vedere da vicino come cambia la città. L’obiettivo è quello di coinvolgere tutte le fasce del nucleo urbano.
Tenendo fede a questo principio e calcolando un aumento di popolazione nei prossimi 20 anni, limitato a 5.000 unità, si è tagliato un 27 per cento di suolo residenziale rispetto al Prg in corso. Ciò significa che si terrà fede a un principio che sembra prevalere nelle previsioni urbanistiche: quello di contenere lo sviluppo delle città e preservare il terreno agricolo. Una parte importante assume all’interno del nuovo Prg la viabilità: sono state inserite infatti la variante di Gimarra e il raddoppio della strada di Mezzo a Sud del Fiume Metauro, con l’intento di tutelare i residenti dai pericoli che incombono sull’Adriatica.
Le relazioni con i rioni limitrofi
Allo stesso tempo il centro storico si espanderà, uscirà dal perimetro delle mura per dialogare con la zona mare e gli altri quartieri vicini. Lo prevede il cosiddetto Piano delle relazioni che contempla collegamenti diretti tra i centri di attrazione che si trovano in punti diversi della città: il centro verso il mare (si pensi alla passeggiata romantica), il centro verso la stazione, verso il porto, verso i luoghi frequentati dai giovani.
Ma anche, collegamenti trasversali, come quello dalla zona sportiva della Trave al Metauro da una parte e all’Arzilla dall’altra, usufruendo di piste ciclabili e di itinerari protetti. a due grandi complessi come la caserma Paolini e il Vittoria Colonna è stata assegnata una funzione flessibile, in modo – ha evidenziato l’assessore Fanesi – che non si perda alcuna opportunità.
Il disegno per l’ex caserma
All’interno della caserma, ora definita come sede universitaria, potranno invece insediarsi uffici pubblici, piccoli negozi e potrà venire costruito un parcheggio interrato. Per il Vittoria Colonna al momento prevale la soluzione proposta dall’Inps di una “silver house”, ma non è detto che se questa non giungesse a soluzione, non possano realizzarsi alternative. Il nuovo Prg comprende anche la variante relativa alla palazzina delle emergenze che verrà costruita sull’attuale parcheggio del pronto soccorso in via Pizzagalli. In zona mare è stata prevista invece una serie di parcheggi multipiano. Non è stato trascurato infine lo spostamento della ferrovia, con localizzazione della stazione a Chiaruccia.
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