FANO - Carnevale e turismo: un binomio da cavalcare. Ma con un programma che viene reso noto soltanto a 10 giorni dalla prima iniziativa in programma, ovvero la...
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«C’è poco da dire - afferma il rappresentante di Uniti per le Marche -: se veramente si vuole sostenere il turismo bisogna disporre di una programmazione da utilizzare mesi prima della manifestazione. Potenzialmente il Carnevale ha una grandissima valenza turistica, ma deve essere pubblicizzato nei tempi richiesti dalle agenzie turistiche, altrimenti è tutto inutile. Bisogna approfittare dei turisti che durante l’estate vengono in vacanza nella nostra riviera, ma non basta coinvolgerli in un evento che fornisce solo una pallida idea di quello che sono i corsi mascherati invernali, a loro bisogna offrire qualcosa di più».
Quest'anno, dopo il cambio del direttivo, l'ente Carnevalesca ha investito le risorse sulla creatività dei carristi, commissionando 3 carri nuovi di prima categoria e 3 di seconda categoria. Le sfilate dei carri allegorici su viale Gramsci, con il Carnevale dei bambini il mattino, sono previste nel pomeriggio delle domeniche 12, 19 e 26 febbraio. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico