Fano, usava un richiamo acustico illecito Bracconiere nei guai, sequestrati due fucili

Fano, usava un richiamo acustico illecito Bracconiere nei guai, sequestrati due fucili
FANO - Un bracconiere è stato sorpreso dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato mentre cacciava utilizzando mezzi illegali in località Tombaccia di Fano. Il controllo è...

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FANO - Un bracconiere è stato sorpreso dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato mentre cacciava utilizzando mezzi illegali in località Tombaccia di Fano. Il controllo è stato eseguito dalle guardie forestali giovedì scorso durante un servizio antibracconaggio lungo il fiume Metauro.


Alle 18 il personale della Forestale è giunto nei pressi di un appostamento fisso di caccia, regolarmente autorizzato, dal quale proveniva un singolare canto, persistente e continuativo, tipico dei richiami acustici a funzionamento elettronico. All’interno dell’appostamento veniva quindi un trentacinquenne di Fano, intento a cacciare illecitamente con l’ausilio di un richiamo acustico a funzionamento elettronico, riproducente il canto del beccacino. Lo stesso aveva a disposizione ben due fucili di cui uno provvisto di ottica di precisione.

L’utilizzo a fini venatori di richiami acustici elettronici è vietato dalla legge e per il trentacinquenne è scattata l’immediata denuncia alla competente Procura della Repubblica, con il contestuale sequestro del richiamo elettronico, dei fucili e del relativo munizionamento.

Allo stesso cacciatore è stata elevata una sanzione amministrativa per aver svolto esercizio attività venatoria al di fuori degli orari consentiti. Le operazioni sono state condotte dal Comando Stazione Forestale di Cartoceto nell’ambito di una campagna di controllo e di intensificazione delle attività antibracconaggio, programmata per l’intero periodo autunnale. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico