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PESARO - Chiamatela operazione lampo. Perché poco prima delle 10 l'incubo è finito: famiglie di nuovo a casa, riaperta l'Autostrada A14 e il tratto della Strada del Montefeltro. Evacuazione, disinnesco ed esplosione controllata: tutto nel giro di poche ore grazie alla grande professionalità dell'Esercito e all'efficiente organizzazione messa in campo dal Comune di Pesaro.
Era stata una domenica mattina da film: silenzio, strade deserte come in un lockdown cinese. Case Bruciate, nella primissima giornata di oggi 4 dicembre, è quartiere fantasma: 900 residenti costretti a lasciare casa, dalle ore 6 alle 8, per permettere agli artificieri di rimuovere e far brillare, in sicurezza, una bomba d'aereo di fabbricazione americana della Seconda Guerra mondiale scoperta in un cantiere di Strada del Montefeltro. Un ordigno di 453 chili per 1 metro e 35 centimetri (diametro 47 centimetri), armato di spolette, in pessime condizioni ma con una capacità esplosiva, sulla carta, devastante. Per questo è stata decisa una evacuazione di massa e la chiusura dell'Autostrada tra i caselli di Cattolica e Fano dalle 8 alle 12 (o fino all'emergenza cessata): mai accaduto. Chiusa al traffico anche la Statale Montefeltro in un tratto lungo 5 km. Per chi arriva dalla Romagna o da Fano uscite obbligatorie nei rispettivi caselli di Cattolica e Fano e poi traffico indirizzato sulla Statale 16. Si prevedono disagi al traffico.
Il precedente a Fano nel 2018
Case vuote, finestre chiuse: scene da fine del mondo a cui, però ci siamo quasi abituati. Lungo la Linea Gotica spesso, in maniera quasi ricorrente, ogni cantiere strale porta alla scoperta di bombe della Seconda Guerra Mondiale inesplose. Nel 2022 sono stati trovati in Italia ben 60.000 ordigni inesplosi delle diverse guerre, tutti ancora potenzialmente pericolosi. Uno scenario di queste dimensioni c'era già stato a Fano il 14 marzo 2018, con una bomba d’aereo lunga poco più di un metro e del peso di circa 250 chili scoperta in zona Sassonia: allora furono evacuati, per sicurezza, 23mila residenti.
Un lockdown al contrario
Lockdown al contrario: tutti fuori casa per andare in altre case (di amici o parenti) oppure alla Vitrifrigo Arena, dove il Comune di Pesaro ha allestito un'area di ospitalità per le famiglie con bagni, caffè e acqua. Si potranno portare gli animali domestici. Anche l'Iper Rossini sarà aperto dalle 8.30 garantendo altri spazi utili per l'attesa. Non solo: per i fragili si sono aperte le porte di Galantara (meno di una decina di persone, gestiti da Asur), per i positivi quelle (addirittura, visti i km di distanza) di Macerata Feltria con trasporto in ambulanza.
Per i residenti un'unica certezza: potranno fare ritorno solo quando gli artificieri avranno fatto brillare l’ordigno scoperto nel cantiere in Strada del Montefeltro.
Le operazioni al via alle 6
Evacuazione al via dalle 6, poi alle9 le operazioni degli artificieri con una durata prevista di almeno 3 ore. Il disinnesco, come già accaduto in passato con ordigni più piccoli, avviene nella ex cava della Pica in Strada Stroppato.
Chiusa per circa 5 km Strada Montefeltro, dalla rotatoria dei «F.lli Lazzarini» sino alla rotatoria di Borgo Santa Maria. Per informazioni il Comune ha messo a disposizione un numero dedicato (0721.387616) attivo dalle 8.30 alle 12. Chiusa l'autostrada A14 dalle 8 alle 12 (se non ci saranno intoppi) nel tratto che va dai caselli di Cattolica a quello di Fano, compresi, sia verso nord che verso sud. Uscite quindi obbligatorie a Cattolica e Fano (con intinerari alternativi come le Siligate, il centro di Pesaro e l'Adriatica o Tavullia, Strada Montefeltro e Montelabbatese).
Ore 8 - La bonifica
La bonifica avrà tre 3 fasi entro 2 anelli di sicurezza: il primo di 591 metri, dove è stato necessario lo sgombero di case e attività economiche dei 900 residenti di Case Bruciate, dalle 6 alle 8 e fino al termine delle operazioni previsto tra mezzogiorno e al massimo le 15. Il secondo anello di 755 metri dove il rischio è minore, ma non si può uscire dalle abitazioni e dai locali pubblici.
Ore 8.30 - Tutto procede secondo i piani
Il Corriere Adriatico segue le operazioni in tempo reale con foto e testimonianze. Ecco il video dell'Esercito alle prese con l'ordigno, isolato e messo in sicurezza.
Ore 9 - Ultimo passaggio con gli altoparlanti
Tutto procede regolare. Alle 9 iniziano le operazioni di disinnesco e poi brillamento. Fino a poco per Case Bruciate giravano ancora le auto della Protezione civile con gli altoparlanti che informavano la popolazione: "Evacuazione in corso, lasciare la propria abitazione. Punto di accoglienza alla Vitrifrigo Arena".
Evacuazione, riunione operativa e disinnesco: le foto di Stefano Bargnesi
Ore 9.30 - Assistenza alla VitriFrigo Arena
Alla Vitrifrigo Arena, punto di accoglienza individuato dal Comune per i residenti sfollati durante le operazioni di bonifica che non avevano altri punti di appoggio, sono arrivate 10 persone. Tutto procede regolarmente senza intoppi.
Ore 9.45 - Autostrada deserta e Strada del Montefeltro chiusa
Scene mai viste: Autostrada e Strada del Montefeltro chiuse al traffico.
Ore 10 operazioni terminate
L’operazione per il disinnesco dell’ordigno bellico a Case Bruciate, Quartiere 8, è terminata con largo anticipo rispetto ai programmi iniziali. I residenti evacuati posso rientrare nelle loro abitazioni. Le modifiche alla viabilità e alla sosta previste per oggi saranno ripristinate. Riaperta subito al traffico la circolazione nel tratto di A14 compreso tra le uscite di Cattolica e Fano dell'autostrada.
Corriere Adriatico