Mille spettatori per la battaglia del Metauro Sterpeti diventa un sito di rilievo turistico

Mille spettatori per la battaglia del Metauro Sterpeti diventa un sito di rilievo turistico
MONTEFELCINO - Mille spettatori hanno assistito alla rievocazione della battaglia del Metauro nella campagna di Sterpeti. Una messa in scena dopo 2.222 anni realizzata con cura...

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MONTEFELCINO - Mille spettatori hanno assistito alla rievocazione della battaglia del Metauro nella campagna di Sterpeti. Una messa in scena dopo 2.222 anni realizzata con cura storico filologica grazie alla passione di tre associazioni culturali: Evropantiqva di Verona, Decima Legio di Roma e Colonia Iulia Fanestris di Fano. Lo spettacolo rappresentato domenica, dopo la rievocazione dell'anno scorso che si può considerare una prova generale, costituisce la base per una futura promozione culturale e turistica.




Nel 207 a.C., nella vallata del Metauro, gli eserciti dei consoli Gaio Claudio Nerone e Marco Livio Salinatore diedero battaglia a quello di Asdrubale Barca, che si apprestava a riunirsi al fratello Annibale per fornire i rinforzi necessari all'attacco finale e decisivo contro Roma. I consoli sconfissero Asdrubale. La storia voltò pagina. Per sempre.



Soddisfatto dell'allestimento il sindaco di Montefelcino Ferdinando Marchetti, che annuncia uno sviluppo europeo della manifestazione.



"I contatti con la Spagna sono già stati avviati - afferma Marchetti - vogliamo internazionalizzare la rievocazione della battaglia del Metauro perché possa essere inserita nella programmazione europea stante l'importanza dell'evento".



"Siamo soddisfatti dell'allestimento per il pubblico intervenuto e la compostezza stilistica e la cura scientifica e storica dell'evento".



Alcuni fatti importanti sono emersi in questa occasione. "Primo fra tutti - rileva il sindaco di Montefelcino - è che viene meno la rivendicazione tra i Comuni sul luogo in cui la battaglia è avvenuta. Tutti ci siamo finalmente resi conto che abbiamo una carta importante da giocare in termini culturali e di promozione del territorio. Per allestire il villaggio piceno sono stati necessari sei mesi di lavoro, tanto per fare un esempio e rendere l'idea di cosa è stato fatto. E' la conferma che di folcloristico non c'è assolutamente nulla e gli estimatori lo hanno toccato con mano prima e poi confermato con attestati di stima e di apprezzamento".



Tra gli ospiti di domenica a Montefelcino c'era anche il sindaco di Fano Massimo Seri, che guarda con interesse all'evento per una possibile sinergia con la Fano dei Cesari. Matura così la prospettiva di una collaborazione tra enti del territorio per promuovere il turismo culturale. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico