FANO - Scatta ancora una volta, a una settimana dal precedente, il divieto temporaneo di balneazione nelle spiagge fanesi. A essere interessate questa volta sono non solo le...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il motivo del divieto sono le piogge di lunedì scorso che hanno causato nuovamente il superamento dei livelli di legge, in particolare nel parametro indicante il valore del batterio Escherichia coli presente nell'intestino degli animali, come già accaduto la scorsa settimana. Un effetto del dilavamento dei terreni da parte dell'acqua piovana finita poi in mare.
Nelle spiagge interessate sono stati apposti i cartelli che segnalano la non balneabilità delle acque, ma i bagnini sollevano dubbi sull'opportunità di installare il divieto dopo 48 ore dai prelievi (il tempo necessario alla coltivazione del campionamento), quando cioè il pericolo potrebbe essere ormai superato. Un'altra richiesta avanzata dagli operatori balneari è quella di provvedere a ripulire a monte il torrente Arzilla in modo da evitare il ripetersi del problema ad ogni pioggia, anche se l'emergenza non riguarda solo quella zona. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico