Pesaro, rogo e minacce di morte L'azione per gelosia. Tre arresti

E' intervenuta la quadra volante della polizia
PESARO - Dà fuoco alla casa del rivale d'amore e poi lo sfida apostrofandolo con minacce di morte. E' accaduto nel quartiere di Muraglia, alcune notti fa. I...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PESARO - Dà fuoco alla casa del rivale d'amore e poi lo sfida apostrofandolo con minacce di morte. E' accaduto nel quartiere di Muraglia, alcune notti fa. I poliziotti, chiamati dalla vittima per il sospetto di un furto, erano appostati nel momento delle minacce e così sono potuti intervenire arrestando un albanese e i due complici che lo spalleggiavano, un suo connazionale e un italiano.


I tre, tutti residenti a Pesaro, sono accusati di incendio doloso, minacce aggravate e porto ingiustificato di armi da taglio, per un coltello che è stato sequestrato nell'occasione.

Tutto è partito dalla richiesta all'una di notte da parte di una giovane di Vallefoglia, che si trovava nella casa del fidanzato in via Boiardo, di un intervento al 113 per il sospetto di un furto in atto a quell'ora. Al loro arrivo i poliziotti si sono accorti, invece, che qualcuno avevano lanciato contro una finestra dell’appartamento del materiale infiammabile provocando un incendio, che si stava propagando al suo interno. L’immediato intervento dei vigili del fuoco, allertati dalla squadra volante della polizia di Stato, ha permesso di spegnere in breve tempo le fiamme.

La polizia nell'occasione ha appurato che c'erano forti dissapori tra la coppia e i rispettivi ex partner  (un ragazzo albanese e una ragazza italiana), i quali da tempo stavano mettendo in atto nei loro confronti comportamenti minacciosi.  Nel corso dell’intervento. è giunta al telefono del giovane, vittima dell'incendio, una chiamata da parte di uno dei tre soggetti poi arrestati, nella quale  l’interlocutore pronunciava la frase “Ti è piaciuto il giochetto?”, seguita da espressioni minacciose con toni di sfida.

La chiamata ha offerto ai poliziotti, che ascoltavano in vivavoce, lo spunto per suggerire al ragazzo di organizzare nell’immediatezza  un incontro con il rivale d'amore presso la sua abitazione. Dopo circa 10 minuti, sono giunti effettivamente i tre individui,  i quali, non accortisi della presenza dei poliziotti,  sono entrati nel giardino dell'abitazione per affrontare il ragazzo. Dopo averlo minacciato di morte, i tre sono stati bloccati dagli agenti e arrestati.


Nonostante la presenza dei poliziotti, i tre, già noti alla giustizia, hanno continuato a inveire verso la coppia con pesanti minacce, evidenziando un’elevata pericolosità. E' stato trovato nel cortile e sequestrato un coltello precedentemente fatto cadere da uno degli arrestati. Rinchiusi nel carcere di Villa Fastiggi, il giudice ne ha convalidato l’arresto disponendo per tutti gli arresti domiciliari. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico