Mirko s’accascia e muore per un infarto mentre era a caccia con gli amici: aveva 55 anni

Un salvataggio dei vigili del fuoco
AUDITORE  - Non ha pronunciato una parola, si è accasciato a terra sotto gli occhi terrorizzati degli amici e ha smesso di respirare: è morto così Mirko...

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AUDITORE  - Non ha pronunciato una parola, si è accasciato a terra sotto gli occhi terrorizzati degli amici e ha smesso di respirare: è morto così Mirko Magi, 55 anni, durante una battuta di caccia in compagnia di un gruppo di amici, ieri mattina nei campi della zona di San Giovanni ad Auditore Sassocorvaro.

 
Lo choc
Un sabato dedicato alla sua passione, l’attività venatoria, alla passione che condivideva con gli amici di sempre e durante la camminata nel verde il suo cuore ha cessato di battere, probabilmente colpito da un infarto. Mirko Magi aveva 55 anni e un evento così drammatico e improvviso non era prevedibile. Gli amici vedendolo a terra hanno subito tentato di rianimarlo e nel frattempo hanno chiesto aiuto ai vigili del fuoco e al 118. Ma per il padre di famiglia non c’era più nulla da fare. In quella zona erano arrivati sette, otto persone e partecipavano alla battuta di caccia insieme a Magi: un gruppo collaudatissimo legato da una forte amicizia nata ai tempi della scuola. Quando con grandi difficoltà sul posto sono arrivati i soccorritori hanno trovato il corpo dell’infartuato steso a terra e i suoi compagni prevedibilmente sotto choc.


Per raggiungere la località dove è accaduto l’incidente i vigili del fuoco di Macerata Feltria hanno dovuto percorrere un tratto di sentiero a piedi, caricandosi in spalla la barella per il trasporto. Ma nonostante la corsa all’arrivo dei pompieri Magi era già deceduto. Il suo corpo è stato riportato sulla strada dove il personale del 118 e il medico a bordo non hanno potuto fare altro che certificarne il decesso. 


Mirko Magi era sposato e padre di due figli entrambi maggiorenni. Con la sua famiglia viveva a Tavullia anche se lavorava a Pesaro. Nella zona industriale di Chiusa di Ginetreto Magi gestiva infatti un’attività ambulante di somministrazione di alimenti, ovvero un chiosco mobile dove vendeva alimenti, bevande e piadine.
La sua salma, ieri in tarda mattinata, è stata trasportata da Auditore all’ospedale di Urbino e composta nell’obitorio del nosocomio. Resta a disposizione dell’autorità giudiziaria. Con ogni probabilità sarà effettuato un esame esterno del cadavere anche se sulle ragioni del suo improvviso decesso non ci sarebbero troppi dubbi.


Il racconto


Drammatico il racconto degli amici che non sono riusciti a fare nulla per lui, che si è accasciato sul terreno senza nemmeno un lamento, senza un gesto che potesse far capire che stava male. Sul posto anche una pattuglia dei carabinieri di Macerata Feltria

 

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Corriere Adriatico