Attentato a Fano Tv: incendiario trovato e anche due donne indagate

L'incendiario in azione
FANO - Due donne sarebbero coinvolte nell’attentato incendiario a Fano Tv: una in veste di mandante, l’altra come sua complice in quanto avrebbe fatto da...

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FANO - Due donne sarebbero coinvolte nell’attentato incendiario a Fano Tv: una in veste di mandante, l’altra come sua complice in quanto avrebbe fatto da trait-d’union tra la donna e l’esecutore materiale. Per questo ultimo ruolo è indagato un 32enne di Montecchio di Vallefoglia. Anche le due donne, legate da un rapporto di amicizia, risultano indagate nell’ambito dell’inchiesta portata avanti in sinergia dal commissariato di Fano e dalla squadra mobile di Pesaro, sotto il coordinamento della Procura pesarese. Le due donne sono la sorpresa dell’indagine che pare essere giunta a una svolta cruciale. E altre sorprese potrebbero arrivare da ulteriori sviluppi inerenti al movente, ovvero cosa abbia portato a cercare e ad assoldare qualcuno per appiccare il fuoco all’emittente televisiva la sera del 23 marzo scorso. Quel rogo potrebbe essere interpretato come un segnale più legato a motivazioni personali - vendetta, rivalsa, dispetto - mirate verso qualcuno o qualcosa collegato alla tv che all’attività stessa dell’emittente.

L’attentato incendiario in realtà, alla fine è riuscito maldestramente in quanto l’esecutore materiale non ha provocato danni ingenti alla struttura ma, in compenso, ha lasciato numerose tracce tra le quali quelle visive, fondamentali, registrate dalle telecamere esterne di sicurezza. Quanto all’esecutore materiale, già noto alle forze dell’ordine, al vaglio delle forze dell’ordine nei suoi confronti ci sarebbero gli elementi raccolti durante la perquisizione effettuata all’interno della sua abitazione, tra cui un telefono. Quello che apparirebbe chiaro è l’assoluta mancanza di rapporti diretti tra l’uomo e Fano tv. «Spero che la fuga di notizie non comprometta lo sviluppo delle indagini e complichi le cose – ha dichiarato il direttore ed editore dell’emittente Marco Ferri - . Sapevo che le indagini della polizia erano ad una fase cruciale». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico