Franck Migliorati precipita dal monte Montiego per 20 metri e muore, tradito dal terreno scivoloso. Gli amici: «Il suo ricordo indelebile»

Franck Migliorati precipita dal monte Montiego per 20 metri e muore, tradito dal terreno scivoloso. Gli amici: «Il suo ricordo sarà indelebile». Nella foto l'arrampicatore
PIOBBICO - Un volo di circa venti metri, fino alla base di una parete di monte Montiego, a due passi dalla pizzeria La Caprareccia, ad un paio di chilometri da Piobbico....

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PIOBBICO - Un volo di circa venti metri, fino alla base di una parete di monte Montiego, a due passi dalla pizzeria La Caprareccia, ad un paio di chilometri da Piobbico. Così ha perso la vita nel pomeriggio di giovedì Franck Migliorati, 54 anni, residente a Città di Castello, in località Monte Doro di San Pio.

 

Appassionato ed esperto

Era un grande appassionato nonché esperto di arrampicata e aveva chiodato, ossia attrezzato, numerose piste. È morto mentre si accingeva a “battezzarne” una nuova presso la cosiddetta Falesia nascosta, da solo come fanno tutti i più bravi di questa disciplina, anche perché sarebbe pericoloso farlo in due. 
Il suo corpo è stato ritrovato nella serata di giovedì, intorno alle 22, quando i volontari del soccorso alpino, i vigili del fuoco di Cagli e i carabinieri di Piobbico e Urbino sono arrivati lassù, alla base del punto dell’arrampicata, dopo una mezz’ora di non agevole cammino.

Il casco spaccato

Franck Migliorati era imbracato, con il casco in testa spaccato per la forza dell’urto subito, munito di corda e trapano. L’ipotesi è che non fosse legato: sarebbe scivolato mentre procedeva verso un camminamento per giungere a chiodare la prima sosta. Forse del petrisco minuto e il terreno scivoloso potrebbero averlo tradito. Le prime telefonate allarmate erano partite dal cellulare della fidanzata, in Umbria, quando nel tardi pomeriggio non riusciva a mettersi in contatto con lui. Poi alle 20,42 un appassionato della zona di Apecchio ha ricevuto la telefonata di un amico di Città di Castello, che lo allertava per andare a vedere in zona se fosse successo qualcosa al loro compagno. Conoscendo quella falesia, l’apecchiese aveva notato l’auto di Migliorati parcheggiata nei pressi della pizzeria ma nessuno lo aveva visto. 

L’intervento dei soccorritori

Da qui la chiamata al 112 e l’arrivo prima di due amici di Anghiari, poi degli altri soccorritori che inoltratisi sul rilievo hanno trovato il corpo di Frank Migliorati riverso a terra, probabilmente deceduto all’istante. Difficoltoso è stato riportarlo sull’Apecchiese su una speciale barella. La procura della Repubblica di Urbino nella notte ha dato il benestare per la rimozione della salma, che un carro funebre ha riportato a Città di Castello. Tutta l’operazione si è conclusa verso la mezzanotte. A qualche centinaio di metri da lì, c’è la famosa la famosa Balza della Penna, conosciuta in tutti il territorio nazionale.

Il messaggio del Cai

Tanta passione per le arrampicate alle quali dedicava molto del suo tempo libero con esperienza e pure coraggio. Quel coraggio che giovedì pomeriggio lo ha portato alla morte. Lavorava alla Litograf Srl di Cerbara di Città di Castello ed era molto conosciuto anche nel Pesarese Franck Migliorati. La sua morte ha suscitato costernazione tra i suoi amici arrampicatori del Cai di Città di Castello che gli hanno voluto dedicare questo saluto: “Carissimi soci, ci ha lasciato Frank Migliorati, già socio della nostra sezione, forte arrampicatore e amico di molti di noi. Il ricordo della sua persona rimarrà indelebile nelle nostre menti e nei nostri cuori, una dolorosa perdita per tutta la comunità”.

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Corriere Adriatico