​Tartufo e birra, le delizie di Apecchio in mostra fino a domenica 7 ottobre

Tartufo e birra, le delizie di Apecchio in mostra fino a domenica 7 ottobre
  La città marchigiana del tartufo e della birra è pronta ad aprire le porte per far conoscere ai visitatori i suoi prodotti più noti. Apecchio,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
 
La città marchigiana del tartufo e della birra è pronta ad aprire le porte per far conoscere ai visitatori i suoi prodotti più noti. Apecchio, suggestivo centro dell’entroterra pesarese alle falde dell’Appennino umbro-marchigiano, scalda i motori per la 36esima edizione della Mostra Mercato del Tartufo e dei prodotti del bosco-Alogastronomia; in programma dal 5 al 7 ottobre, l’evento prenderà vita intorno a un connubio inconsueto ma pronto a stupire anche i palati più esigenti. La straordinaria qualità dell’acqua sorgiva del borgo dà vita a una birra di altissima qualità e a un tartufo bianco pregiato che in questi boschi trova da secoli il suo habitat ideale. Delizie da assaggiare fra i vicoli e le piazzette del centro storico che si animeranno di stand e di colorate osterie, dove saranno proposti gustosi piatti locali al tartufo e non solo; il programma dell’evento, infatti, è ricchissimo di proposte: degustazioni guidate nella Casa dell’Alogastronomia, performance artistiche ed artigianali, spettacoli per bambini, musica dal vivo per le vie del centro storico, cooking show, giochi di strada tradizionali, trekking e pedalate del gusto. Sabato sono in programma degustazioni audio guidate “Rossini Gourmet” e, nel pomeriggio, “Gianni Ippoliti incontra Gioacchino Rossini nel borgo degli Ubaldini”; la domenica sarà la volta di un talk-cooking show coordinato da un ospite a sorpresa e dell’incoronazione di “Re Tartufo 2018”. Sede di tappa del Grand Tour delle Marche varato da Tipicità ed Anci Marche, lo stuzzicante weekend apecchiese fa parte della serie di esperienze autentiche proposte da Tipicità.

Risalendo di pochi chilometri la Penisola fino a Cesena, la città malatestiana è pronta a trasformarsi nella capitale dello street food: dal 5 al 7 ottobre il centro storico sarà animato da trenta fermate gastronomiche in occasione del Festival Internazionale del Cibo di Strada. Saranno davvero numerose le regioni italiane rappresentate, dall’Abruzzo alla Sicilia, dalla Puglia alla Toscana, fino alle Marche, alla Basilicata, alla Campania, alla Liguria e all’Emilia-Romagna; e come di consueto ci saranno gustosi sconfinamenti in giro per il Mondo: dall’Ecuador al Venezuela, dal Messico all’India, dalla Grecia al Giappone, fino al Marocco, al Perù e all’Argentina. Non mancherà lo spazio dedicato a birre, vini e bevande provenienti dai Paesi partecipanti, alle pietanze gluten free e ad incontri, talk food, degustazioni, esposizioni, street art, musica e spettacoli teatrali.

E sarà festa anche in Sicilia, a Zafferana Etnea, dove i migliori prodotti dell’isola saranno in mostra all’Ottobrata Zafferanese dal 7 e per tutte le domeniche del mese. Tutto partì all'inizio degli anni Ottanta come una semplice mostra-mercato di prodotti tipici: oggi la kermesse attira migliaia di visitatori da tutta la provincia di Catania e non solo. Sarà un’occasione per assaggiare e conoscere il processo produttivo dell’uva, del vino, della mostarda e del miele dell’Etna, fino ai funghi porcini, le castagne, l’olio, le olive e le conserve. Saranno in vetrina i prodotti artigianali dell’isola, con tutto il percorso che attraversa il centro storico impreziosito dalle mostre degli antichi mestieri ormai in via di estinzione: scultori del legno e della pietra lavica, pittori di sponde di carretti siciliani, ricamatrici e lavoratori del ferro battuto. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico