Apecchio, cercano di razziare impianto fotovoltaico: sgominata banda romena

Apecchio, cercano di razziare impianto fotovoltaico: sgominata banda romena
APECCHIO - Brillante azione dei carabinieri di Piobbico, Apecchio edi Mercatello che nella notte tra lunedì e martedì, hanno fermato una banda di romeni di sei...

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APECCHIO - Brillante azione dei carabinieri di Piobbico, Apecchio edi Mercatello che nella notte tra lunedì e martedì, hanno fermato una banda di romeni di sei persone, che di solito stazionano in campi rom del torinese in trasferta nel pesarese per atti criminali.

L’azione prende il via da una segnalazione di una signora ai militari di Piobbico, che Abbadia di Naro nota una Bmw sfrecciare verso Frontino, avendo cura di fornire loro pure la targa. Prima di Piobbico, in una spiazzale, i militari controllano la Bmw ed i passeggeri, ma l’auto risulta pulita, al contrario dei occupanti, che vengono portati in caserma. In caserma si accorgono che i romeni stanno usano un sofisticato cellulare dotato di Google Maps, con ben indicato la località Monte di Apecchio, dove è ubicato un impianto fotovoltaico. Chiamati i rinforzi, nel frattempo la Centrale avvisa il comandante della caserma di Piobbico che è arrivata una chiamata di una persona per segnalare una Monovolume Seat in panne in un fosso con a bordo due ragazzi dell’Est e a pochi chilometri dal fotovoltaico. I carabinieri controllano i due romeni, con l’auto piena di arnesi da scasso, mentre un'altra pattuglia si porta al fotovoltaico, dove già era stata tagliata la rete di recisione. In pratica si trattava di una banda unica, che aveva messo nel mirino quell’impianto ben nascosto, con il piano rovinato dall’auto finita fuori strada, ma più che altro dalla professionalità dei carabinieri. Al mattino verso le sei, l’ultimo fermato, che al Primo bar si voleva confondere con i boscaioli, senza fare i conti con l’occhio clinico del gestore, furbo che visto un volto sconosciuto e non riconosciuto dai presenti non ha esitato a digitare pure lui il 112, con due carabinieri di Apecchio. I malviventi sono stati denunciati a piede libero,non sussistendo la flagranza.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico