Ansia per Sara che non si trova: un nuovo appello del padre

Ansia per Sara che non si trova: un nuovo appello del padre
 PESARO - In ansia per Sara Tomassini, la 35enne pesarese di cui si sono perse le tracce dopo che si è allontanata nella mattina di venerdì dal reparto di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

 PESARO - In ansia per Sara Tomassini, la 35enne pesarese di cui si sono perse le tracce dopo che si è allontanata nella mattina di venerdì dal reparto di Psichiatria di Muraglia. Sui social il disperato messaggio del padre Cosimo, che dopo la sparizione ha subito sporto denuncia ai carabinieri, ha raggiunto oltre 10mila condivisioni sperando in una segnalazione. 

 
Ieri una donna ha segnalato la presenza di una giovane donna che assomigliava a Sara nella zona della San Giovanni: «Era seduta sola su una panchina con lo sguardo perso, le ho detto qualcosa, mi ha sorriso si è alzata ed è andata via. Mi ha fatto tenerezza. Era come impaurita».

Il padre ha subito avvisato i carabinieri che seguono le ricerche e che ispezioneranno la zona reiterando l’appello per la figlia che si trova in un momento di grande fragilità: «Mi raccomando qualsiasi persona che la veda chiami subito il 112. Un’ora in più potrebbe essere di troppo. Grazie di cuore a tutti».

Quando si è allontanata dal reparto di Muraglia Sara Tomassini indossava una felpa blu con cappuccio e una tuta grigia, ai piedi portava un paio di crocs di quelle che si portano negli ospedali. Non ha con sè nè soldi nè cellulare. 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico