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PESARO - Quasi 3mila denunce di infortunio sul lavoro a Pesaro, oltre il 16% in più in un anno. Un anno difficile, il 2022, per il territorio pesarese, dal punto di vista degli infortuni sul lavoro. E’ la fotografia scattata dall’Inail, sul elaborazione Anmil, nel periodo che va da gennaio ad agosto: in questi otto mesi si sono registrati 8 infortuni mortali (contro i 2 del 2021) e 2.925 denunce di infortunio (+16,3% rispetto allo stesso periodo del 2022).
Il peggioramento
Peggiore il dato Marche che, in rapporto all’anno scorso, ha visto un aumento del 25% nelle denunce di infortunio.
Il pregio
Il territorio pesarese, e in generale marchigiano, ha una grande virtù: il tessuto imprenditoriale, oltre che essere sensibile al tema della sicurezza, è anche impermeabile al sistema della criminalità organizzata. E questo rappresenta un ulteriore valore aggiunto per lo sviluppo armonioso della comunità».
La visita
Il Prefetto Tommaso Ricciardi ricevuto dal presidente provinciale facente funzioni e componente del Comitato esecutivo nazionale Anmil Fausto Luzi insieme ai rappresentanti del Consiglio territoriale dell’associazione e alla presenza del funzionario Inail provinciale Gianfranco Cangialosi, ha avuto modo di visitare gli uffici della sede provinciale dove, quotidianamente, vengono erogati al pubblico i servizi di Caf, patronato e svolte le attività di carattere associativo per la sensibilizzazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
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Corriere Adriatico