Alessandro Moneti, la solidarietà raddoppia: terapie costose, servono nuovi fondi

Crowdfunding degli ex compagni della squadra di basket dove l’agricoltore disabile giocava prima dell’incidente

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PESARO Recupero, speranza, altruismo. Questa volta a farsi avanti nella gara di solidarietà è un gruppetto di amici della squadra di basket dove Alessandro Moneti, 26 anni, prima dell’ormai pressoché accertata fuga del pirata della strada e della costrizione in sedia a rotelle, disputava le giovanili della Scavolini, insieme alla passione per il nuoto.

 


I costi della terapia


I ragazzi, per iniziativa dell’amico Davide Vincenzetti, hanno lanciato un secondo crowdfunding su gofundme.com “Tutti insieme per Ale” con l’obiettivo di raccogliere i fondi necessari alla famiglia del giovane agricoltore disabile a dir poco ”dissanguata” dalle spese per la riabilitazione del figlio nella palestra dello studio Fisioplazibat International, a San Ginesio nel Maceratese. Qui Alessandro, grazie al metodo della terapista di origini croate Sanja Plazibat, ha ripreso l’uso delle braccia e delle mani, ma soprattutto la sensibilità alle gambe che vorrebbero avere ancora quella forza di un tempo quando lo facevano saltare e andare a canestro.

Per il momento riesce a sollevarsi sulla carrozzina ed è già tanto perché, dopo l’incidente stradale in scooter di maggio 2014 tra via Gradara e via Cagli, l’avevano dato per spacciato. Al ragazzo servirebbero tre o quattro ore di allenamenti al giorno, lui riesce a fare in media 4-5 sedute ogni settimana. Tutte le volte sono circa 300 chilometri da macinare in auto, andata e ritorno, accompagnato da papà Giuseppe, il suo caregiver.


La spesa mensile si aggira, tra costi delle cure, benzina e autostrada, dai 3.000 ai 4.000 euro a seconda della frequenza, che varia in base agli impegni della famiglia. La raccolta online si è aperta in questi giorni e ci sono state le prime 11 donazioni per 890 euro. L’obiettivo da raggiungere è la cifra di 50.000 euro che rappresenterebbe un’iniezione di fiducia lungo il difficile cammino della ripresa in mano della vita e dell’attività di Alessandro nell’azienda agricola ”Dal Nonno Giorgio” a Villa Ceccolini, dove produce ortaggi insieme ai genitori.


E proprio a questo proposito procede nel frattempo il primo crowdfunding su gofundme.com “Un trattore adattato per Alessandro”, sostenuto dalla fondazione Wanda Di Ferdinando, dal Centro servizi per il volontariato e dalla Coldiretti. La raccolta online, partita il 15 dicembre, è arrivata a 509 donazioni per un totale di 18.691 euro, ancora troppo poco rispetto alla meta di 156.500 euro. Tanto costa infatti il trattore che servirebbe ad Alessandro per coltivare il suo terreno, un mezzo dotato di montacarico per poterlo guidare seduto in carrozzina e particolari comandi di guida. «Siamo un gruppo di amici del ragazzo - affermano i compagni di squadra -, abbiamo deciso di avviare questa raccolta fondi per dare una mano a lui e alla famiglia nell’affrontare le notevoli spese riabilitative che sostengono da settembre 2015.


La determinazione


Alessandro ha avuto il grave incidente quando aveva solo 17 anni. Ma la grande determinazione gli ha permesso di raggiungere importanti traguardi. E la strada è ancora lunga. Le spese per la terapia e gli spostamenti sono elevatissime, per questo non possiamo lasciarlo solo, ma dobbiamo sostenere Ale in questo percorso».
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Corriere Adriatico