“Effetto Meloni” anche per il tartufo: assalto agli stand della Fiera di Acqualagna

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ACQUALAGNA - Strepitoso successo di pubblico per la seconda giornata della 58^ Fiera del tartufo bianco di Acqualagna. Il risultato di una vincente congiunzione astrale che ha allineato l’eccellenza del Re bianco, il bel tempo e la grande visibilità regalata sabato alla città dalla visita della premier Giorgia Meloni che si è intrattenuta con gli standisti dopo aver firmato, nel Mercato del tartufo, l’Accordo di Coesione tra l’Esecutivo e la Regione Marche, con 535 milioni di euro garantiti per interventi e investimenti strategici.

 


«Un evento - ha commentato il sindaco Luca Lisi – che rimarrà impresso nella memoria più di altri» con risvolti mediatici tali da rendere “esplosiva” la giornata di ieri. Migliaia di visitatori hanno preso d’assalto i banchi dei commercianti del tartufo, ristoranti e il “Ristotartufo”. Anche se dalle presenze alle soste camper e dal numero di pullman allineati sono stati in tanti i turisti che avevano programmato in anticipo per questa domenica una gita o un soggiorno ad Acqualagna.


Il punto di forza


Forse perché il punto forza della Fiera di Acqualagna sta nella sua reale poliedricità. Reale in quanto affronta con serietà ogni dimensione del Re Tartufo. Qui ci sono le vere conserverie, i top negozianti e si approfondisce ogni tema con professionisti. Ieri, come prodotto agricolo, il tartufo era il focus del convegno relativo a “L’impatto del cambiamento climatico sulla tartuficoltura marchigiana» in un momento clou dove dal Piano di Sviluppo Rurale (Psr) si passa al Complemento regionale per lo Sviluppo (Csr) e l’avvio da parte della regione di due tavoli di lavoro. «Uno per la promozione per andare fuori dei confini nazionali con i sindaci di città rappresentative - ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura, Andrea Maria Antonini, presente sabato alla consegna de “La” ruscella d’oro al direttore del Tg5 Clemente Mimun - e un altro, tecnico, con la filiera permanente del tartufo per ribadire l’importanza economica e dare risposte concrete al territorio».
Luogo cult
La fiera è anche il luogo cult di importanti cooking show. Ieri c’era Silvia Baracchi, chef del ristorante stellato Il Falconiere di Cortona in collaborazione con la pasta Luciana Mosconi e Rodion Dodu di “Villa Lattanzi” di Fermo. E regala l’opportunità di capire il saper fare dell’agroalimentare e le garanzie di sicurezza che offre al consumatore. Al Salotto da gustare, con degustazioni guidate, Confartigianato Imprese Ancona - Pesaro e Urbino ha raccontato il Salumificio Angeloni di Monteporzio, i formaggi de “Le Affinità̀ Gustative” di Mondavio) e il pane di Salice Gastronomia Naturale di Pesaro.


La Fiera torna mercoledì 1° novembre e poi il 4 e il 5 con la Gara Nazionale delle Città del Tartufo, la prima sfida nazionale condotta da Andrea Amadei (Decanter Radio 2 Rai) che vede alla guida della giuria tecnica il giornalista gastronomico Edoardo Raspelli.
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Corriere Adriatico