Pesaro, trovato accordo per la Pica Ecco i francesi, salvi 73 dipendenti

Lo stabilimento della Pica
PESARO Una fiamma che segna un nuovo inizio. Dopo oltre un mese di stop oggi sarà riacceso il primo forno alla Pica. Mesi di travaglio, fino al raggiungimento...

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PESARO Una fiamma che segna un nuovo inizio. Dopo oltre un mese di stop oggi sarà riacceso il primo forno alla Pica. Mesi di travaglio, fino al raggiungimento dell’accordo: l’affitto di ramo d’azienda alla Terreal, multinazionale francese, con l’obbligo irrevocabile d’acquisto. Lavoratori salvi, ma ancora nodi da sciogliere.


Un percorso iniziato con l’apertura della mobilità e il doloroso licenziamento di 85 dipendenti. A fine 2016 era stato presentata in Tribunale un’operazione di ricomposizione del debito secondo l’articolo 182 della legge fallimentare. Un atto propedeutico alla fusione con l'azienda di laterizi San Marco. Ma a fine febbraio la doccia fredda: invece di partire col progetto, si è presentato un problema con le banche. Gli istituti di credito non hanno accettato la ristrutturazione e il progetto è stato bloccato.

Qui il gruppo Terreal, che è già titolare della compagine San Marco, ha preso in mano la situazione. La multinazionale conta 22 stabilimenti nel mondo. Oggi, con un fatturato di 350 milioni di euro e circa 2.400 dipendenti nel mondo, Terreal è un gruppo chiave nella creazione di soluzioni innovative per l’edilizia.

Il  gruppo ha portato avanti la trattativa di affitto di ramo d’azienda. E' stato quindi firmato l’accordo per sei mesi più tre, dopodichè ci sarà un’offerta irrevocabile d’acquisto. Si passerà tramite un’asta, ma si conta sull’offerta Terreal. Il futuro dei 73 lavoratori è nel gruppo francese. Non ci saranno licenziamenti e i posti di lavoro sono stati salvaguardati. Anche i 3 dipendenti del deposito di Roma passeranno alla multinazionale, salvo 3 lavoratori di un altro deposito. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico