Zona franca urbana, via alle domande

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L'OPPORTUNITÀ

ASCOLI Ieri si è aperta ufficialmente la procedura telematica per la presentazione delle domande per l'accesso ai benefici fiscali e contributivi della Zona franca urbana prevista nei Comuni colpiti dal terremoto. Le imprese, ai fini dell'accesso alle agevolazioni fiscali e contributive per gli anni 2017 e 2018, dovranno dimostrare di aver subito, a causa degli eventi sismici, una riduzione del fatturato almeno pari al 25% nel periodo che decorre dal 1º settembre 2016 al 31 dicembre 2016, rispetto al corrispondente periodo dell'anno 2015. Il requisito della riduzione del fatturato non dovrà invece essere rispettato da quei soggetti che hanno avviato l'attività in data successiva al 1° settembre 2015 o che avvieranno la propria attività nella zona franca urbana entro il 31 dicembre. Uno strumento agevolativo, fortemente auspicato e voluto da Confindustria Centro Adriatico e dall'Ordine dei commercialisti di Ascoli che fin dal primo momento hanno sensibilizzato le istituzioni e l'opinione pubblica sulla necessità di introdurre misure straordinarie che potessero rilanciare realmente l'economia dei territori colpiti dal terremoto. Confindustria Centro Adriatico e Ordine dei commercialisti che proprio in questi giorni stanno condividendo anche la battaglia per la permanenza sul territorio delle sezioni fallimentari dei Tribunali di Ascoli Piceno e Fermo, sono convinte che la zona franca urbana non debba rimanere l'unica risposta straordinaria per dare respiro all'asfittica economia del nostro entroterra. «L'Ordine dei commercialisti, unitamente a Confindustria, continua a battersi per il territorio mettendo sul campo tutte le proprie idee e le migliori risorse» afferma il presidente Carlo Cantalamessa. Per fornire risposte alle richieste di chiarimenti e informazioni sulla Zona franca urbana, Confindustria ha organizzato per giovedì a partire dalle 15 nella sede di corso Mazzini un workshop a cui prenderanno parte funzionari del Mise.

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Corriere Adriatico