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ANCONA Mare, sole e party. Una combinazione esplosiva. Portonovo sotto assedio per tutto il giorno. Traffico paralizzato sulla Provinciale, baia off-limits già poco dopo le 13, sosta selvaggia punita a suon di multe, posteggi introvabili a monte. Un delirio. Come a Ferragosto. Le misure di sicurezza hanno arginato il caos, ma la baia ieri per molti è rimasta un miraggio. Un primo test in vista del bis in programma l'1 maggio quando ad Ancona sarà iniziata la Fiera di San Ciriaco.
Il Movita Party della Capannina ha richiamato sulla spiaggia di Portonovo all'apertura almeno 5mila persone, provenienti da ogni parte della regione e d'Italia, complice il passa parola dei social.
Tutti in spiaggia
Una folla sommata a chi ha approfittato della bellissima e calda giornata per trascorrere qualche ora al mare: così Portonovo è andato ben presto sold out. Già prima di mezzogiorno i posteggi a ridosso della spiaggia hanno fatto segnare il tutto esaurito, ma ciò non ha impedito agli automobilisti di tentare ugualmente la discesa. E di fronte all'impossibilità di trovare un posto libero c'è chi ha lasciato l'auto in divieto di sosta. Oppure è risalito e sistemato la macchina così male che è stato allertato il carro attrezzi per le auto in sosta vietata davanti all'azienda Pieri. Mentre poco dopo le 13.30 i vigili urbani hanno deciso di chiuso completamente il transito alle auto con un paio di ore di anticipo rispetto a quanto era stato comunicato. Velocemente si è riempito il posteggio scambiatore a monte dove già verso mezzogiorno numerose persone era in attesa del bus navetta, servizio avviato però verso le 14 come da programma. Situazione monitorata in maniera puntuale e continua da parte della Polizia Municipale: 8 vigili coordinati dal tenente Luca Martelli che sono rimasti sul posto quasi 12 ore, da mezzogiorno fino a notte fonda. E grazie al servizio della sicurezza messa in piedi dagli organizzatori, un filtro importante in una marea di gente che chiedeva come fare per raggiungere la spiaggia. Chi non voleva attendere la spola dei 5 bus navetta è sceso a piedi verso la baia. Naturalmente non sono mancate le multe, numerosissime sia lungo la Provinciale che nella strada d'accesso al mare. Almeno una cinquantina alla fine della giornata per chi rischiava di causare una grave situazione di pericolo.
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Corriere Adriatico