LA PREVENZIONEPESARO Scuole sicure: ottima la partenza dello screening nei plessi superiori chiamati al primo turno. Zero positivi, almeno per ora. Si prosegue oggi con la visita...
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PESARO Scuole sicure: ottima la partenza dello screening nei plessi superiori chiamati al primo turno. Zero positivi, almeno per ora. Si prosegue oggi con la visita del sindaco Matteo Ricci e un primo bilancio. Soddisfazione anche per Giuliana Ceccarelli, assessore alla Crescita e per Mila Della Dora, assessore al Benessere, che ieri mattina hanno visitato i tre punti: liceo Marconi, agrario Cecchi e artistico Mengaroni. Qui Mengaroni: nel complesso del Perticari in Corso XI Settembre, lo screening è stato organizzato nella palestra d'istituto. Sei infermieri e quattro volontari della Protezione civile impegnati. Circa 16 le classi in presenza chiamate nella prima giornata. Soddisfatta la preside, Serena Perugini: «Sono 180 i test rapidi eseguiti fra gli alunni e per ora nessun ragazzo è risultato positivo. Test anche per 30 docenti. A dire il vero erano oltre 200 le adesioni ma per alcuni dei ragazzi il modulo di consenso non era stato sottoscritto dal genitore, e così si ripresenteranno al secondo turno».
Senso di responsabilità
Ragazzi tutti educati e diligenti, ha commentato il dottor Favignana, pediatra in pensione. «Ho subito aderito con senso del dovere ed entusiasmo. Si va nell'ordine di circa 30 studenti all'ora sottoposti al test». Qui Cecchi: adesione attorno al 90% dopo un paio d'ore e, secondo i dati dell'Ail, a fine screening sono stati tamponati circa 700 studenti dell'Agrario su 1000. «Alle 13,30 commentano preside e vice, Donatella Giuliani e Chiara Fiorucci sono stati eseguiti 410 test rapidi su 590 studenti del corso tecnico che hanno aderito». «Abbiamo allestito il punto in palestra - dice Fiorucci - E' tutto regolare. Sono ragazzi responsabili, entusiasti di partecipare a questo screening e di dare il loro contributo». Alessandro Fabbri, docente dell'Agrario Cecchi rileva «un ottimo coordinamento, come scuola ci siamo organizzati al meglio, abbiamo 1000 e più studenti che vorremmo avere a fare il tampone».
In poco tempo
Massimo Sierra, presidente Ail, si dice «più che soddisfatto, è un'iniziativa incredibile, messa in campo in poco tempo, dove è prevalsa la sinergia della città e delle varie associazioni, inclusa l'Ail che io rappresento». Qui Campus: un'adesione oltre l'80 per cento per la metà degli alunni in presenza al liceo scientifico Marconi. «Buona la prima commenta il preside Riccardo Rossini- tutte le classi dalla prima alla quinta, hanno dimostrato serietà e buoni comportamenti». Un'organizzazione con 13 medici al presidio del Campus fra volontari in pensione, diversi medici Usca, coordinati da Gregorio Bucci e altri volontari. Fra la tarda mattinata e il primo pomeriggio sono state chiamate al test anche alcune classi del professionale Benelli. «Una partecipazione sopra le aspettative prosegue Rossini - inferiore l'adesione delle classi dell'indirizzo sportivo, dal momento molti erano reduci dall'ultimo monitoraggio una settimana fa o poco più, e così per ora hanno preferito rimandare».
La testimonianza
Racconta Giulia, della seconda N: «Ho subito detto sì a questa iniziativa commenta - credo però che la vera utilità stia nel ripeterla a distanza di un po' di tempo. Sappiamo che è una fotografia, e magari usciti di qui con il passare dei giorni o delle settimane, possiamo venire a contatto con altri compagni e non, senza sapere se fra loro ci sono asintomatici». Spiega l'assessore Della Dora impegnata nei sopralluoghi: «E' un esempio di grande responsabilità per se stessi e per gli altri. Proprio gli studenti, referenti d'istituto nei singoli plessi, già a dicembre con una lettera inviata ai propri dirigenti scolastici, avevano sottolineato la necessita di uno screening obbligatorio a tappeto per tutte le componenti scolastiche nelle prime settimane dal rientro, come condizione minima per una ripartenza in sicurezza».
Ringraziamenti
«Un ringraziamento a tutti coloro che stanno lavorando attivamente allo screening - ha commentato il sindaco Matteo Ricci, che questa mattina farà un sopralluogo -. Al momento non sembrano esserci tamponi positivi, meglio così. Vorrei che fosse un esperimento che sia d'esempio in regione. C'è stata una grande partecipazione, soprattutto da parte dei maggiorenni: in molte classi quinte il 100% degli studenti ha effettuato il tampone». Lo screening coinvolge 367 classi, 8478 studenti, 1117 tra docenti e personale Ata, 35 tra medici e infermieri e altri 50 volontari tra Cri, Ail e Protezione Civile. Il primo turno si concluderà oggi al Campus, Santa Marta e Mengaroni. Il secondo turno il 2 febbraio al Campus, Santa Marta e Mengaroni e il 3 febbraio si concluderà al Campus, Cecchi e Mengaroni.
Letizia Francesconi
Thomas Delbianco
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Corriere Adriatico