Un agosto in bianco nelle Marche «Tranquilli con i dati sui ricoveri Chi va in ospedale era senza scudo»

Un agosto in bianco nelle Marche «Tranquilli con i dati sui ricoveri Chi va in ospedale era senza scudo»
L'INTERVISTA M arco Pompili, direttore dell'Osservatorio epidemiologico della Regione Marche: innanzitutto, qual è la situazione variante Delta nelle Marche? ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'INTERVISTA
M arco Pompili, direttore dell'Osservatorio epidemiologico della Regione Marche: innanzitutto, qual è la situazione variante Delta nelle Marche?

«Ormai abbiamo superato il 90% dei casi positivi sequenziati che hanno rilevato questa mutazione del virus nel territorio».
E da diverse settimane ormai cresce il numero delle persone contagiate dal Covid.
«Esatto. Siamo partiti nella prima settimana di luglio con 175 positivi e siamo arrivati a contarne tra il 12 ed il 18 luglio 311 con un tasso d'incidenza passato da 11,66 a 20,71. Nella giornata di oggi (ieri, ndr) il tasso cumulativo di incidenza per 100mila abitanti è di 33,3 casi».
Con i parametri in vigore fino a 48 ore fa le Marche sarebbero passate in zona Gialla nel giro di un amen.
«In Italia ci sarebbero già quattro regioni fuori dalla zona Bianca: Sicilia, Sardegna, Veneto e Lazio. La prossima settimana l'avrebbero lasciata anche altri territori e le Marche prima o poi avrebbero seguito questa strada, proprio a causa dei contagi firmati dalla variante Delta».
La decisione di scegliere come indicatore la percentuale di posti letto occupati in terapia intensiva e in area medica è stata fondamentale per guardare all'estate senza l'incubo di cambi di colore. Come è la situazione nelle Marche?
«Rispetto all'aumento progressivo dei contagi riscontriamo una situazione praticamente stabile nelle ospedalizzazioni che restano tra i 12 ed i 17 ricoveri in tutta la regione. È l'aspetto che differenzia in maniera sostanziale questo periodo pandemico dagli altri».
Più contagi, meno ricoveri. Effetto diretto delle vaccinazioni?
«Proprio così. Questo quadro epidemico sta a significare che la profilassi antiCovid funziona. Attualmente in terapia intensiva abbiamo tre persone ricoverate e 14 in area medica. Che significa l'1,4% di posti letto occupati in Rianimazione (per passare in zona gialla si deve arrivare al del 10%) e l'1,5% nei reparti non intensivi (in questo caso serve il 15%). Siamo molto distanti dai nuovi parametri fissati dal governo per cambiare colore».
Diciamo dunque che ci aspetta un agosto senza sorprese, se l'andamento dovesse mantenersi stabile.
«Non posso azzardare previsioni, ma con queste indicazioni possiamo tenere la situazione sotto controllo. Tuttavia è fondamentale in questo momento tenere l'incidenza entro 100 casi su 100mila abitanti nella fase di espansione del Covid. Un'incidenza alta può essere sempre complessa in un virus come questo».
Quante persone ricoverate per Covid attualmente sono senza vaccino?
«Tutte, tranne una in terapia intensiva a Marche Nord (l'imprenditore che ha ricevuto lo Sputnik, ndr) e due in area medica che avevano già la prima dose del siero».
Avete registrato casi di persone risultate positive dopo il completamento del ciclo vaccinale?
«Raramente, comunque erano tutte asintomatiche».
Anche l'azzeramento dei decessi è un segnale importante.
«Senza dubbio fa capire come, avendo protetto le fasce più fragili della popolazione, il virus non diventa aggressivo fino a mettere a rischio la vita dei pazienti».

Maria Teresa Bianciardi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico