«Svolta green Ripensiamo l'autostrada viaggiante»

«Svolta green Ripensiamo l'autostrada viaggiante»
LA PROPOSTA FERMO Autostrada, si intrecciano le sorti di Marche sud e Abruzzo alle prese con i lavori e le file. Proprio dall'Abruzzo arriva la proposta di rafforzare il sistema...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LA PROPOSTA
FERMO Autostrada, si intrecciano le sorti di Marche sud e Abruzzo alle prese con i lavori e le file. Proprio dall'Abruzzo arriva la proposta di rafforzare il sistema della mobilità lungo la direttrice adriatica. E tra le iniziative necessarie per poterlo fare c'è anche quella di sviluppare la cosiddetta autostrada viaggiante. È quanto rimarca Salvatore Pellecchia, segretario generale della Fit-Cisl, a margine del Consiglio generale della Fit-Cisl Abruzzo-Molise. «L'autostrada viaggiante, che consente il trasporto di un veicolo stradale completo (autotreno, autoarticolato), accompagnato dal conducente, mediante specifici carri ferroviari, rappresenta - sottolinea Pellecchia - una soluzione green efficace, coerente con gli obiettivi dell'Agenda Onu 2030 per risolvere le annose problematiche ambientali e di congestione del traffico. Per ottenere i fondi europei legati al Piano nazionale di ripresa e resilienza ci viene chiesto di fare scelte sempre più green, sviluppando in particolare le ferrovie. Tenuto conto della possibilità di effettuare sulla linea ferroviaria adriatica fino a 24 treni al giorno che equivalgono a 8.760 treni/anno con una percorrenza giornaliera di 800 km, dalla punta della Puglia fino a uno dei principali nodi quale è Bologna, è opportuno non perdere questa occasione visto che la linea è già pronta per gestire questo tipo di traffico. Ne trarranno beneficio l'ambiente, lo sviluppo sostenibile della nostra economia e il settore del trasporto». Una soluzione, per la verità, che in Italia non ha mai preso piede in maniera adeguata ma che, visti gli intasamenti e i problemi ambientali, andrebbe valutata con attenzione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico