Super lavoro per i giudici oltre 3mila le cause penali

Super lavoro per i giudici oltre 3mila le cause penali
IL REPORTPESARO Oltre 3000 processi penali iscritti nell'anno giudiziario 2018/2019, un aumento significativo per il Tribunale di Pesaro. Ma anche cause civili per divorzi,...

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IL REPORT
PESARO Oltre 3000 processi penali iscritti nell'anno giudiziario 2018/2019, un aumento significativo per il Tribunale di Pesaro. Ma anche cause civili per divorzi, questioni di lavoro. Non manca il tema delle carceri e delle intercettazioni. Tutto questo è stato affrontato nella relazione per l'apertura dell'anno giudiziario. Nel report un focus anche sul distretto pesarese, che vanta tra l'altro un primato.

Sul podio
Il Tribunale di Pesaro è risultato il secondo in Italia, dietro il Tribunale di Savona, nella graduatoria degli Uffici che alla data del 31 dicembre 2018 hanno ridotto di almeno il 10% le pendenze complessive in materia civile, rispetto a quelle rilevate al 31 dicembre 2017, con un abbattimento del 18,5% nel corso di dodici mesi. Per quanto riguarda i procedimenti penali iscritti nel 2018/19 sono 3157 di cui l'83% con un indagato, l'11% con 2 indagati e il 3% con 3 indagati o più. All'interno del report si parla a questo proposito di «un cospicuo aumento delle cause al dibattimento monocratico (in misura superiore al triplo negli ultimi due anni, se si considera che al 30 giugno 2017 i processi sopravvenuti erano 338 e al 30 giugno 2019 risultano 1171). Ciò ha determinato un incremento delle pendenze, tanto per il dibattimento collegiale e monocratico. A tale incremento si è posto rimedio con la profusione di un impegno sistematico: la definizione di 200 processi in più, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (al 30 giugno 2019 sono stati definiti 945 processi, a fronte dei 747 esauriti nello stesso periodo del 2018)».
Le stime
Nell'ufficio Gip/Gup si è registrata una lieve diminuzione delle cause rispetto all'anno precedente: al 30 giugno 2019 risultano 2.326, rispetto ai 3.030 procedimenti dell'anno prima, con 2.486 procedimenti definiti e 620 procedimenti pendenti al 30 giugno 2019, a fronte di 777 pendenze al 30 giugno 2018. Anche l'ufficio Gip/Gup ha dunque definito un numero di affari (157) maggiori rispetto all'anno precedente. I processi definiti con rito abbreviato dal 1 luglio 2018 al 30 giugno 2019 risultano 89, con un consistente aumento rispetto al periodo precedente, in cui i processi definiti con rito abbreviato erano stati 51. Risultano 248 le intercettazioni telefoniche disposte e 84 quelle ambientali. Ma quanto durano i processi in corso? Nel collegiale quelli andati a sentenza entro 6 mesi sono 11 (42%) mentre entro 1-2 anni 5 (19%). Nel monocratico 498 entro 6 mesi (53%), 154 tra 1-2 anni 16%. L'altra faccia della medaglia sono le carceri.
I numeri e i tempi
E si parla di sovraffollamento con la casa circondariale di Pesaro, a Villa Fastiggi, al 49,6% in più della capienza (229 presenze a fronte di 153 posti regolamentari). All'interno il dato di 93 stranieri e 55 tossicodipendenti. I dati evidenziano complessivamente 95 casi di autolesionismo a Pesaro, comunque in notevole diminuzione rispetto ai 120 dell'anno precedente preso in esame. Per quanto riguarda il tribunale civile le pendenze sono passate dai 2.549 ai 2.161 procedimenti, con una riduzione del 15%; le controversie di lavoro e di previdenza hanno registrato un significativo incremento delle definizioni (1.125 al 30 giugno 2018 a fronte di 1.242 al 30 giugno 2019), che ha determinato una altrettanto notevole riduzione delle pendenze, diminuite del 25% (875 a fronte di 758). Il numero delle separazioni consensuali e giudiziali si è mantenuto costante e molto elevato (322), come è rimasto costante e molto elevato il numero dei divorzi (275).
L'affidamento

C'è stato un notevole aumento dei procedimenti riguardanti l'affidamento e il mantenimento dei minori nati da genitori non coniugati e il cui numero complessivo rimane elevato (109 al 30 giugno 2018 a fronte di 146 rispetto al 30 giugno 2019). La priorità data alla celebrazione di tali procedimenti consente comunque di mantenere tempi contenuti per la loro definizione, e di non generare arretrato (al 2018 sono stati definiti 115 procedimenti, a fronte dei 140 al 30 giugno 2019).
Luigi Benelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Corriere Adriatico