Sui test salivari l'affondo del Pd «Scelte sbagliate»

Sui test salivari l'affondo del Pd «Scelte sbagliate»
ANCONA Sui test anti Covid l'affondo del Pd. Prima con la deputata...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ANCONA Sui test anti Covid l'affondo del Pd. Prima con la deputata Alessia Morati che attacca l'assessore all'Istruzione e allo Sport della Regione Marche Giorgia Latini, poi il consigliere regionale Antonio Mastrovincenzo che contesta l'acquisto da parte dell'Ente di 500mila tamponi salivari. dice cose «completamente false» . In particolare la deputata Pd, commenta le affermazioni di Latini contro la decisione del ministero della Salute di non utilizzare i test rapidi salivari ai fini dell'ottenimento del green pass. «L'assessore - sottolinea Morani - in un video contesta tale decisione dicendo che esiste uno studio di Nature del febbraio scorso in cui si dice che i test salivari sono altrettanto efficaci rispetto a quelli naso-faringei. E afferma che non sono utilizzati per il green pass ma vengono usati per il monitoraggio nelle scuole. Le sue affermazioni sono completamente false. In primo luogo il riferimento allo studio di Nature è sbagliato perché la ricerca dice che i test salivari sono altrettanto sicuri ed efficaci, ma parliamo di test molecolari e non di test antigenici rapidi». Inoltre, prosegue, Latini «dice che questi test rapidi salivari sono usati nel monitoraggio nelle scuole. I test rapidi hanno un margine di errore molto alto e sul monitoraggio sono usati perché in uno screening ampio si può mettere in conto anche un margine di errore più elevato. Quindi mette insieme mele con pere». E il consigliere Antonio Mastrovincenzo ci mette il carico: «La giunta regionale delle Marche ha acquistato 500.000 test antigienici rapidi salivari utili al rilascio del Green pass. Peccato che proprio nelle scorse ore il ministero della Salute ha escluso che i test salivari possano essere utilizzati con questa finalità. Un'altra scelta totalmente sbagliata da parte dell'assessore alla Sanità e un altro acquisto avventato da parte del governo regionale che è costato oltre mezzo milione di euro ai cittadini marchigiani. Credo che qualcuno - ha scritto il dem sulla sua pagina Facebook - debba dare delle valide spiegazioni per tutto questo».

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico