Sorpresa (a metà): Cordoni si è dimesso

Sorpresa (a metà): Cordoni si è dimesso
Si può dire che sia una sorpresa ma soltanto a metà: Alfredo Cordoni si è dimesso dall'incarico di direttore sanitario degli Ospedali Riuniti. La voce che circolava da qualche...

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Si può dire che sia una sorpresa ma soltanto a metà: Alfredo Cordoni si è dimesso dall'incarico di direttore sanitario degli Ospedali Riuniti. La voce che circolava da qualche giorno ha preso consistenza quando nel tardo pomeriggio di ieri è stata pubblicata la delibera di presa d'atto firmata dal direttore generale Caporossi e dal direttore amministrativo Maraldo, colleghi di lungo corso nelle posizioni manageriali sin dai tempi in cui i tre si trovarono a gestire la Asl di Lanciano, in Abruzzo. Cordoni, 67 anni lascerà dal primo agosto e, si legge nella delibera, ha chiesto l'esonero dal rispetto del preavviso di due mesi (che gli è stato accordato). Ormai vicino alla pensione, Cordoni era da qualche mese dato in uscita ma la repentinità della decisione ha destato qualche perplessità. Due le versioni: la prima che abbia voluto evitare l'autunno caldo che aspetta la sanità regionale. La seconda, più vicina alla realtà, che dopo lo stress del Covid-19 e qualche acciacco fisico abbia scelto di farsi da parte con un tempo congruo però (un mese e mezzo) per sistemare organizzazione e successione. La notizia è filtrata anche dai social grazie a un post firmato dal Tintoretto le cui parole molto forti riconducono all'identikit di Maraldo: «Quando vennero gli anestesisti di Bergamo al seguito di Bertolaso rimasero a bocca aperta sapendo che avevamo tutti i reparti Covid a pressione negativa».

Andrea Taffi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Corriere Adriatico