Sempre più casi di vendette a luci rosse

Sempre più casi di vendette a luci rosse
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MACERATA Revenge porn: non mancano i casi nel maceratese di questo allarmante fenomeno che, negli ultimi anni, ha fatto registrare dei picchi. Con questo termine si indica la pubblicazione sui social di foto o filmati che ritraggono parti intime o momenti di intimità vissuti con l'ex partner. E di questo fenomeno, tra gli altri, se ne è occupata l'associazione Red, la onlus nata per favorire la consapevolezza nell'uso delle nuove tecnologie e tutelarsi dai reati online, che sono sempre più frequenti. «L'associazione tiene alta l'attenzione nei confronti di questo tipo di fenomeno che negli ultimi due anni ha fatto registrare alcuni picchi ha spiegato il presidente di Red, Raffaele Daniele -. Segnalazioni ed episodi ce ne sono stati anche nel nostro territorio. Le vittime, nella maggior parte dei casi, sono donne maggiorenni e i casi riguardano relazioni non necessariamente clandestine, ma soprattutto tra persone che, per un certo periodo, sono state conviventi. Chi diffonde fotografie e filmati, a volte pubblicati anche su siti pornografici, è la parte maschile: solitamente chi, al termine di una relazione, vuole vendicarsi ma anche screditare e diffamare l'altra parte». Quando i filmati, magari ripresi insieme in maniera consenziente nell'ambito di un gioco erotico condiviso almeno in quel momento da entrambe le parti, finiscono sui siti porno non è detto che la vittima se ne accorga subito. «Bisogna tenere conto che quando qualcosa viene immagazzinato in un telefono o diffuso sulla rete non si può poi cancellare con facilità: la forma di tutela più importante è avere sempre la consapevolezza di questo fatto. E la cosa più logica è quella di non farsi filmare o fotografare».

c. mar.
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Corriere Adriatico