Segnalazione del Pd per quattro morosi: «No, siamo in regola»

Segnalazione del Pd per quattro morosi: «No, siamo in regola»
L'AVVISOQuattro posizioni non sono in regola. Due sono fuoriusciti dal Partito Democratico Marche ma due sono parlamentari. E questo spiega il tam tam imbarazzato partito da...

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L'AVVISO
Quattro posizioni non sono in regola. Due sono fuoriusciti dal Partito Democratico Marche ma due sono parlamentari. E questo spiega il tam tam imbarazzato partito da qualche giorno per il documento arrivato sul tavolo della commissione di garanzia dei dem marchigiani. Il report fotografa la situazione dei pagamenti delle quote concordate per gli iscritti con le cariche in corso. Top secret le cifre ma si parla di importi delicati su cui il partito ha voluto mandare un warning nel momento in cui ha dovuto tirare le fila per controllare le posizioni dei consiglieri regionali che intendono ricandidarsi. I parlamentari nominati sono Alessia Morani e Francesco Verducci, i fuoriusciti invece sono Federico Talè e Fabio Urbinati, nuovi rappresentanti di Italia Viva dopo aver trascorso oltre la metà della legislatura-Ceriscioli nelle file dei dem (Urbinati è stato anche il capogruppo in consiglio regionale dopo l'uscita di Gianluca Busilacchi).

Il semplice avvertimento
Il documento ha un valore di semplice avvertimento visto che i parlamentari hanno tempo fino alla fine della legislatura per mettersi in regola con il pagamento delle quote. Invece per gli ex dem potrebbe prendere una piega storta se non si trova un accordo o si formula un piano di rientro. Su Talè e Urbinati infatti grava il documento firmato prima della candidatura con cui si chiedeva una collaborazione, in caso di elezione o di incarichi, con le casse del partito. La quota per i consiglieri regionali era di 2500 euro per la candidatura e 2500 in caso di elezione. Poi si parla di 700 euro/mese per tutta la durata. Per i parlamentari 15mila per entrare in corsa e 15mila dopo l'elezione. Più il mensile. Al fixing di inizio luglio pare che con alterne vicende molti si siano messi in regola. Così alla commissione di garanzia sono stati segnalati questi quattro nominativi.
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Corriere Adriatico