Scontri in piazza Patteggia l'esponente di Forza Nuova

Scontri in piazza Patteggia l'esponente di Forza Nuova
IL PROCESSOMACERATA Picchia un poliziotto, l'agente devolve il risarcimento agli orfani dei colleghi morti in servizio. Si è chiuso così il processo a carico di Mirco Ottaviani,...

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IL PROCESSO
MACERATA Picchia un poliziotto, l'agente devolve il risarcimento agli orfani dei colleghi morti in servizio. Si è chiuso così il processo a carico di Mirco Ottaviani, riminese di 31 anni, responsabile per la Romagna di Forza Nuova, arrestato a Macerata al termine degli scontri tra forzanovisti e polizia due settimane fa. Accusato di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, ieri Ottaviani ha chiesto scusa in aula e tramite gli avvocati Mario Giancaspro e Michele Andreano ha patteggiato con il procuratore Giovanni Giorgio la pena di sei mesi di reclusione (sospesa) e il pagamento di mille euro a titolo di risarcimento al poliziotto aggredito. L'ispettore ha però deciso di non prendere quei soldi e di devolverli al Fondo assistenza della polizia creato per il sostegno dei figli dei poliziotti morti in servizio.

La soddisfazione
«Esprimo soddisfazione - ha commentato il procuratore - per la modalità della conclusione del procedimento perché testimonia il fatto che è prevalso il senso di responsabilità da parte dell'imputato il quale ha chiesto scusa all'ispettore ed ha versato un congruo risarcimento del danno destinato per volontà dell'ufficiale di polizia giudiziaria interessato al Fondo assistenza della polizia di Stato. Penso che la conclusione del processo si inserisca in modo pertinente nel contesto di un processo di rasserenamento complessivo che deve verificarsi a Macerata prescindendo da irrazionalità e risentimenti. Ritengo che la risposta data concordemente da me e dai difensori costituisca una testimonianza positiva di applicazione della cosiddetta giustizia riparatoria che è finalizzata a garantire una pacificazione dei rapporti personali tra parte lesa e imputato di un procedimento ferma restando la sentenza di condanna nei confronti dell'imputato quando ne siano sussistenti i presupposti».
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Corriere Adriatico