L'INCIDENTEALBA ADRIATICA A bordo di una Ford C Max, era fermo al centro della carreggiata, pronto a svoltare in via Verona, quando è stato tamponato da un'Audi A6 . E' accaduto...
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ALBA ADRIATICA A bordo di una Ford C Max, era fermo al centro della carreggiata, pronto a svoltare in via Verona, quando è stato tamponato da un'Audi A6 . E' accaduto domenica notte intorno alle ore 20 in via Lombardia all'altezza di via Verona ad Alba. Nel violento impatto i due mezzi sono andati a scontrarsi con una terza auto parcheggiata al lato della carreggiata. A bordo della Ford viaggiavano padre e due figli, di 12 e 14 anni, prontamente soccorsi e trasferiti negli ospedali di Teramo e Sant'Omero. Fortunatamente le condizioni dei tre sono rassicuranti anche se per il quattordicenne la preoccupazione è stata tanta: nel violento impatto ha perso conoscenza prima di essere trasferito all'ospedale del capoluogo. Qui si trova ancora ricoverato dopo aver riportato la frattura della clavicola e un trauma cranico. Viene tenuto sotto osservazione per un edema celebrale. Nessuna conseguenza seria invece per il fratello di 12 anni e per il padre, prima ricoverati e poi dimessi dall'ospedale di Sant'Omero. I tre stavano facendo ritorno a casa quando l'auto su cui viaggiavano è stata tamponata nella parte posteriore da un altro mezzo: l'impatto è stato tremendo e le conseguenze potevano essere drammatiche. Sull'esatta dinamica dell'incidente, in ogni caso, stanno indagando i carabinieri della compagnia di Alba. Nessuna conseguenza importante neppure per chi era alla guida dell'Audi A6: l'uomo visibilmente sotto choc è stato soccorso dai sanitari sul posto. I medici del 118, giunti prontamente sul luogo dell'incidente, si sono presi cura del quattordicenne che nell'impatto aveva perso conoscenza. Non hanno mai destato preoccupazione le condizioni del fratello e del padre che sono stati trasferiti al pronto soccorso di Sant'Omero per i controlli del caso e per scongiurare qualsiasi complicazione. I tre stavano facendo ritorno a casa visto che vivono a poche decine di metri dal luogo in cui si è verificato il terribile incidente.
Davide Crisci
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Corriere Adriatico