Rilancio Fano-Grosseto la Regione attende un sì

Rilancio Fano-Grosseto la Regione attende un sì
LE INFRASTRUTTUREPESARO Ceriscioli snocciola i numeri dell'impegno della Regione sul pesarese. Oltre 229 milioni di euro investiti sul territorio tra il 2015 ed il 2019 di cui una...

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LE INFRASTRUTTURE
PESARO Ceriscioli snocciola i numeri dell'impegno della Regione sul pesarese. Oltre 229 milioni di euro investiti sul territorio tra il 2015 ed il 2019 di cui una trentina sulle strade. E il consigliere regionale Andrea Biancani (Pd) rilancia sulla Fano-Grosseto, eterna incompiuta. «Attendiamo il via libera del Consiglio superiore dei lavori pubblici sulla riapertura della Guinza a senso unico».

Una botta di conti
La Regione Marche ha investito oltre 3 miliardi di euro nel territorio regionale (1,2 miliardi fondi sisma e 1,8 miliardi fondi ordinari) di cui 229,2 milioni nel territorio pesarese. Tra gli investimenti più ingenti quelli per l'edilizia sfiorano i 103,5 milioni, quelli per la difesa del territorio 27,7 milioni e infine quelli per le connessioni superano i 98 milioni di euro. Tra questi, oltre ai 30,2 milioni di euro per le strade fisiche, sono compresi anche i 25,1 milioni per le strade virtuali ossia la banda ultralarga. «Ammontano a 229,2 milioni di euro gli investimenti regionali realizzati in provincia di Pesaro Urbino commenta il presidente della Regione Luca Ceriscioli - Parliamo di cifre molto importanti. Sul fronte della viabilità, dopo molti anni, a seguito del passaggio delle strade dalla Provincia alla Regione, abbiamo investito 30 milioni, andando a recuperare situazioni che vivevano una difficoltà oggettiva: penso alla Flaminia, alla Galleria del Furlo che hanno visto importanti interventi di riqualificazione». Biancani ha ricordato il lavoro portato avanti per riaccendere i riflettori sulla Fano-Grosseto ed in particolare per riaprire la galleria della Guinza.
La calendarizzazione
«Nel 2016 la Fano-Grosseto era una infrastruttura morta commenta Biancani A novembre scorso, dopo un incontro a Roma a cui prese parte anche il sottosegretario Alessia Morani, il Mit e l'Anas si erano presi l'impegno di portare nei giorni attorno al 25 gennaio al Consiglio superiore dei lavori pubblici il progetto di apertura della Guinza a senso unico. Non ho ancora avuto conferma di quella data ma in ogni caso se non è questa settimana sarà a stretto giro. Il senso unico dentro la galleria significa che sarà percorribile solo in un unico senso (dalle Marche verso l'Umbria o dall'Umbria verso le Marche) perché il Consiglio ha detto no al senso unico alternato. Una risposta per ora insufficiente ma almeno siamo partiti. Abbiamo chiesto anche 10 milioni di euro per la progettazione della seconda canna della galleria». Ieri mattina all'incontro nella sala Pierangeli della Provincia, oltre all'assessore regionale al Lavoro Loretta Bravi, hanno partecipato anche i consiglieri regionali dem Gino Traversini e Renato Claudio Minardi, Federico Talè (Italia Viva) e Boris Rapa (Uniti per le Marche) e il presidente della Provincia Giuseppe Paolini.
L'endorsement

«Non posso che parlare bene di questa amministrazione spiega Paolini Io vi voterò e nella prossima legislatura che farete vi chiedo di porre particolare attenzione alle attività economiche delle aree interne perché un negozio che resta aperto in un paese, le botteghe di frontiera come le chiamo io, sta facendo un grande lavoro non tanto dal punto di vista economico ma anche sociale. Gli investimenti sulla banda ultralarga infine saranno la salvezza dell'entroterra».
Luca Fabbri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Corriere Adriatico