Richiedente asilo arrestato, avviata anche l'espulsione

Richiedente asilo arrestato, avviata anche l'espulsione
LA PROCEDURAFERMO Arrestato un pakistano trentatreenne, dopo le manette l'avvio della procedura d'espulsione. Giovedì pomeriggio gli agenti della Questura hanno fermato un...

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LA PROCEDURA
FERMO Arrestato un pakistano trentatreenne, dopo le manette l'avvio della procedura d'espulsione. Giovedì pomeriggio gli agenti della Questura hanno fermato un pakistano di 33 anni. L'uomo è stato identificato e si è scoperto che era destinatario di un mandato di cattura europeo. Era domiciliato a Fermo, ospite in un centro di accoglienza straordinaria. Si trattava di un dublinante, uno che ha attraversato l'Italia per arrivare in Germania ma è finito impigliato nella rete Eurodac, banca dati delle impronte digitali. Il dublinante è il richiedente asilo che, dopo aver presentato domanda di protezione nel primo Stato in cui viene identificato (attraverso le impronte digitali e come prevede il Regolamento Dublino II) fa un'altra richiesta di asilo in un secondo Stato, quindi viene rinviato forzatamente nel territorio del primo. L'uomo ricercato dall'Autorità tedesca aveva riferito alla Polizia di non avere altri mezzi di sostentamento ed era entrato nel centro di accoglienza come richiedente asilo. Giovedì, durante gli accertamenti, gli agenti hanno verificato che rientrava nella categoria dei dublinanti. Aveva presentato richiesta di protezione internazionale in Germania. Pertanto si è attivata subito l'Unità Dublino presso il Ministero dell'interno per il trasferimento dello straniero presso il primo Paese dell'Unione Europea in cui aveva presentato domanda d'asilo. Provvedimento di trasferimento tempestivamente emesso dagli Uffici centrali del Ministero dell'Interno, sebbene impugnato dall'interessato presso il Tribunale Civile di Roma, competente per materia. L'intera attività di natura giuridico amministrativa e di carattere tecnico operativo avviata in sede locale dalla Prefettura e dalla Questura di Fermo in costante raccordo con gli Uffici Ministeriali preposti ha permesso l'arresto del pakistano portato nel carcere di Fermo, in attesa dell'espulsione.

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Corriere Adriatico