Rete idrica sempre più fragile La siccità causa nuove rotture

Rete idrica sempre più fragile La siccità causa nuove rotture
L'EMERGENZAPESARO L'emergenza siccità continua. Tra crisi idrica e rotture delle condutture. In attesa della pioggia, per ridare linfa ai corsi d'acqua e alle sorgenti del nostro...

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L'EMERGENZA
PESARO L'emergenza siccità continua. Tra crisi idrica e rotture delle condutture. In attesa della pioggia, per ridare linfa ai corsi d'acqua e alle sorgenti del nostro territorio dato che si stimano 6 mila metri cubi di acqua in meno al giorno, proseguono le difficoltà nell'approvvigionamento idrico. Un problema che, in particolare, riguarda le aree interne dove il servizio viene integrato con l'ausilio di 12 autobotti di Marche Multiservizi.

Un occhio al meteo
Alla mancanza di acqua, qualche precipitazione è prevista per domani, si aggiunge il tema delle rotture delle condutture idriche. Se, infatti, con le forti piogge il rischio è che si possano verificare delle frane, con la siccità il terreno diventa arido e si ritira comprimendo le tubazioni e determinando ulteriori guasti. In quest'estate torrida se ne sono verificati a decine nel territorio pesarese.
Tanto che, ormai da diverse settimane ormai, 12 squadre della Multiutility entrano quotidianamente in azione per riparare guasti e rotture. L'ultima volta proprio l'altra notte quando si è verificato un guasto all'acquedotto del Nerone che fornisce acqua ai territori di Urbino, Urbania, Sant'Angelo in Vado, Fermignano e, in parte, anche Montecalvo in Foglia. Una rottura che, grazie all'intervento tempestivo dei tecnici, non ha causato l'interruzione dell'erogazione del servizio. Grazie agli investimenti effettuati dall'azienda in questi anni sul tele-controllo infatti è stato possibile localizzare in tempi rapidi la struttura danneggiata e quindi allertare le squadre di Pronto Intervento che hanno riparato il guasto applicando una cerniera (tecnicamente chiamato un giunto a fascia) alla conduttura.
Pronto intervento
In questo periodo le basse portate del Nerone sono integrate dal potabilizzatore di Pole e, dato che il problema si è manifestato a monte dell'innesto con il potabilizzatore, l'alimentazione non è mai stata tolta. Per il Nerone sono comunque entrati in azione anche i vigili del fuoco che hanno portato l'acqua per abbeverare il bestiame e gli altri animali al pascolo.
L'impianto è stato spinto al massimo in modo da avere maggiore autonomia e concedere ai tecnici più tempo per la riparazione. L'intervento, iniziato intorno alle 5 della mattina, si è concluso a mezzogiorno. Ed è terminato con la procedura di re-immissione dell'acqua nella condotta.
«Un plauso a tutti quelli che, a diverso titolo, hanno partecipato con impegno e professionalità al ripristino della condotta - spiega l'amministratore delegato di Marche Multiservizi Mauro Tiviroli - esprimendo anche massima collaborazione e sinergia fra i diversi soggetti che sono intervenuti. La professionalità e le competenze dei tecnici dell'azienda e delle squadre di Pronto Intervento, messe in campo anche in quest'ultima occasione, hanno consentito di riparare il guasto nei tempi più rapidi possibili evitando l'interruzione del servizio e dunque disagi per i cittadini».
Il terreno si ritira

L'ad spiega poi gli ulteriori problemi determinati dal perdurare della siccità e della mancanza di piogge. « Con la siccità il terreno diventa arido e dunque si ritira - continua Tiviroli - Questo è alla base purtroppo di numerose rotture e guasti alle condutture».
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Corriere Adriatico