Qui Porto San Giorgio

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7Una città che viveva di turismo e commercio, Porto San Giorgio, e che ora si ritrova vuota e con una sfilza di serrande abbassate e altrettante famiglie in difficoltà. I problemi, il settore, ce li aveva anche prima del Coronavirus. Ma l'epidemia gli ha dato il colpo di grazia. «Ci sono situazioni diventate ancora più difficili spiega il sindaco Nicola Loira e ci sono nuove emergenze: gente che viveva alla giornata del proprio lavoro e che ora è rimasta senza. Ma la città sta reagendo dal punto di vista delle donazioni e questi soldi dello Stato daranno un po' di ossigeno». Oggi in Comune ci sarà una riunione per decidere come e dove destinare le risorse. «Sono in contatto con l'Anci per capire quanto ci spetterà. Spero prosegue il sindaco che lo Stato ci sostenga in questo momento, perché c'è da combattere il virus ma anche le sue conseguenze, che non si vedranno solo dopo la fine della pandemia ma anche durante». Lo stop alla maggior parte delle attività commerciali ha aggravato una situazione economica già critica. «Questa chiusura forzata spiega Loira sta creando ulteriori problemi. Alle famiglie in difficoltà che già conosciamo, se ne stanno aggiungendo altre. Oltre agli aiuti che darà lo Stato, stiamo vedendo cosa poter fare noi per loro. Ma dobbiamo pensare a organizzarci anche per il dopo, quando spero prima possibile tutto questo sarà finito e ci sarà da rimettere in moto una città che si è fermata».

fr. pas.
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Corriere Adriatico