Pronti 3,5 milioni per sistemare gli edifici privati

Pronti 3,5 milioni per sistemare gli edifici privati
I FINANZIAMENTI ANCONA Un impulso all'abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati viene dalla giunta regionale che ha deciso, a settembre di finanziare il...

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I FINANZIAMENTI
ANCONA Un impulso all'abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati viene dalla giunta regionale che ha deciso, a settembre di finanziare il 100 per cento delle domande relative alla invalidità totale e una parte di quelle per invalidità parziale. Si tratta di una cifra che, per la provincia di Ancona, comporta una spesa di 3 milioni e mezzo destinati ai Comuni della provincia sugli 11 complessivi e si riferisce agli anni 2018-2019-2020. La decisione della giunta regionale tiene conto del parere richiesto al Consiglio delle Autonomie locali. Con questa misura vengono attribuite ai Comuni le risorse necessarie per soddisfare tutte le domande presentate entro il primo marzo 2016 dai cittadini con invalidità totale, residenti nei Comuni che hanno comunicato il fabbisogno per un importo quantificato in 10,17 milioni di euro e una parte delle domande con invalidità parziale per un importo di 1,17 milioni di euro presentate entro la medesima data. «La giunta regionale avevano congiuntamente dichiarato l'assessore Moreno Pieroni e l'assessora Manuela Bora dopo l'approvazione - ha fermamente voluto dare una risposta concreta alle esigenze delle fasce più deboli della popolazione, coerentemente con l'obiettivo di salvaguardare l'esercizio dei diritti di cittadinanza agevolando le condizioni di vita di ogni cittadino e promuovendo le pari opportunità. Una reale priorità - conclude la nota di Pieroni e Bora - che la Regione Marche porta avanti dall'inizio del mandato, con il preciso obiettivo dell'inclusione sociale attraverso la rimozione degli ostacoli che non consentono un'effettiva partecipazione alla vita di comunità». Lo schema diffuso dalla Regione per la ripartizione delle risorse prevede per Ancona 594mila euro; 529mila per Senigallia; 346mila per Jesi; 249mila per Fabriano; 209mila per Osimo; 98mila per Castelfidardo; 94mila per Loreto e 96mila per Sassoferrato.

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Corriere Adriatico