L'OPERAZIONE PESARO Finisce un manette un romeno di 48 anni ricercato...
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PESARO Finisce un manette un romeno di 48 anni ricercato da un anno e accusato di truffe, estorsione e furti in varie regioni. L'operazione è stata condotta nel fine settimana dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando provinciale di Pesaro e Urbino. L'attività rientra nella continua opera di ricerca e cattura dei latitanti e delle persone destinatarie di ordini di carcerazione. I militari del Nucleo Investigativo erano sulle tracce di un romeno sul quale da un anno pendevano due ordini di cattura, uno del Tribunale di Pesaro e uno della Corte d'Appello di Venezia. Con i continui servizi di osservazione svolti in borghese dal Nucleo Investigativo sulle strade della provincia i carabinieri hanno sospettato la presenza del ricercato nella zona, e l'ampia rete di accertamenti eseguiti ha portato ad individuare l'autovettura che utilizzava per spostarsi, una Bmw serie 5 a noleggio. L'operazione decisiva, effettuata congiuntamente dai militari del Nucleo Investigativo e da quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia carabinieri di Pesaro nelle prime ore del pomeriggio di sabato 21 ottobre, ha consentito di intercettare e bloccare lungo la Statale 16 Adriatica, il ricercato: un romeno di 48 anni, in Italia da oltre 10. L'uomo, con ultima residenza accertata in Romagna, negli anni si era trasferito più volte per non dare punti di riferimento agli inquirenti. Da poco giunto nel Pesarese si celava dietro altre generalità. Condotto nella caserma di via Salvo d'Acquisto ed identificato si è visto notificare dai militari i mandati di cattura per l'accusa di associazione per delinquere finalizzata alle estorsioni, ai furti nelle abitazioni, detenzione abusiva di armi ed utilizzo di carte di credito clonate e frode informatica. I reati, per i quali lo straniero dovrà scontare 5 anni di reclusione, sono stati commessi in Veneto, Trentino Alto Adige, Pesaro e Fano tra il 2011 e il 2012. I carabinieri hanno successivamente informato della cattura la Corte d'Appello di Venezia e la Procura della Repubblica di Pesaro nonché gli organi investigativi centrali di Roma. L'uomo è ora rinchiuso nel carcere di Pesaro Villa Fastiggi.
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Corriere Adriatico