IL RESTYLINGPESARO Il commercio che gravita sull'asse via Sabbatini - via Zongo chiede una maggiore attenzione da parte dell'Amministrazione comunale. E' a due passi da piazza del...
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PESARO Il commercio che gravita sull'asse via Sabbatini - via Zongo chiede una maggiore attenzione da parte dell'Amministrazione comunale. E' a due passi da piazza del Popolo e via Branca, attigua alla rinnovata piazzetta Olivieri, ma ciò nonostante la zona soffre del complesso di Cenerentola e avrebbe bisogno di un restyling. L'obiettivo è conquistare l'ambito passeggio del salotto centrale con la riqualificazione dell'arredo urbano e delle accortezze sul fronte della sosta (siamo in piena Ztl), rimaneggiando i parcheggi ora a disposizione dei residenti.
Segno d'incontro
Un buon segno d'incontro tra commercianti e Comune potrebbero però essere l'installazione delle luminarie d'artista che a breve saranno collocate in via Passeri e via Castelfidardo. Dato la vicinanza con il conservatorio Rossini sulle vie Sabbatini e Zongo potrebbero omaggiare Pavarotti con strofe delle sue celebri arie o Riz Ortolani a cui tra l'altro è dedicato il giardino interno di Palazzo Ricci in attesa di restauro grazie ai fondi Iti per farlo diventare un Campus della musica. Un'idea che parte dall'implementazione e ampliamento del progetto base anche se ancora è prematuro definire modalità e tempi. A farsi portavoce delle richieste da avanzare al Comune sono Alessandra Spalvieri, titolare del negozio a conduzione familiare Alla Città di Pesaro e la giovane negoziante Agnese, titolare dell'attività di abbigliamento e accessori Rebus.
La funzionalità
«Serve un arredo urbano più moderno e funzionale e un'illuminazione degna di chiamarsi tale, altrimenti, il singolo commerciante può fare ben poco commenta Alessandra Spalvieri per questo torneremo a chiedere un nuovo incontro all'Amministrazione comunale e agli assessorati competenti. Il problema principale, oltre alla mancanza di nuove idee, sono quelle auto dei residenti lasciate parcheggiate da sempre proprio di fronte alle vetrine dei nostri negozi, prima di arrivare alla galleria Nuovo Fiore. Per questo servirebbe una rivisitazione dell'attuale organizzazione della sosta consentita in ztl. Senza un miglioramento e una riqualificazione anche di questi spazi, di fatto il passeggio anno dopo anno è sempre meno. La visuale delle vetrine viene infatti coperta, così come resta più difficile per i passanti l'accesso al marciapiede antistante all'ingresso del mio e di altri negozi. Sono anni che in occasione delle festività e non solo, un gruppetto di noi commercianti avanza richieste all'Amministrazione per fare qualcosa contro lo stato di abbandono in cui ci troviamo a lavorare e spesso a sopravvivere. Per quanto riguarda il nodo parcheggi, si chiede almeno togliere da via Zongo i posti auto, del resto parliamo di pochi posti fra carico-scarico e posti per sosta in ztl. L'unica vera soluzione sarebbe trovare altri posteggi al di fuori di questo asse, sull'esempio di quanto già fatto lungo il corso XI Settembre. Anche i tecnici comunali, dopo aver preso visione degli spazi nel sopralluogo di un anno fa, hanno ritenuto difficile spostare le auto sul lato opposto della via».
Le perplessità
Nella parte opposta allunga e confina, tra l'altro, il complesso dell'ex Intendenza di Finanza, papabile quanto discussa sede della nuova Questura. Sulla stessa lunghezza d'onda è anche Agnese, titolare del negozio moda e accessori. «Chiediamo un migliore arredo urbano. Per esempio si potrebbe abbellire con sedute o fioriere gli spazi di fronte ai negozi per permettere il passeggio. Bene le rastrelliere per le bici, ma chiediamo più stalli e un'implementazione del servizio. Spesso per la mancanza di posti le bici sono lasciate ovunque e ingombrano i marciapiedi». Letizia Francesconi
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Corriere Adriatico