PESARO Iniziano a preoccupare anche i contagi fra gli operatori sanitari e socio

PESARO Iniziano a preoccupare anche i contagi fra gli operatori sanitari e socio
PESARO Iniziano a preoccupare anche i contagi fra gli operatori...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PESARO Iniziano a preoccupare anche i contagi fra gli operatori sanitari e socio sanitari all'ospedale San Salvatore stando a quanto lasciano filtrare le Rsu del comparto. Una situazione questa, che spinge i sindacati a chiedere a Marche Nord un monitoraggio a tappeto del personale che lavora nei reparti Covid del San Salvatore e nei reparti filtro. E' per questo che Cisl Fp ha inoltrato il 20 novembre scorso, una nota indirizzata al dg Maria Capalbo, al dirigente delle Professioni sanitarie, e ai medici competenti per chiedere l'avvio di uno screening periodico su tutto il personale, superando l'attuale fattore della volontarietà. Una richiesta, motivata dalla scelta dell'azienda ospedaliera e confermata dal primario di Medicina del Santa Croce di Fano, di dare priorità in questa fase, allo screening con test rapidi rivolto per ora, ai soli operatori in forza nei reparti di Medicina, Gastroenterologia e Cardiologia, aree degli attuali focolai Covid fra pazienti e personale sanitario. Operatori: solo negli ultimi giorni al San Salvatore circa 7-8 operatori sanitari in forza ai reparti Covid sarebbero risultati positivi prima allo screening sierologico, e successivamente al tampone molecolare. Due infermieri e un operatore socio sanitario della Chirurgia sono positivi da mercoledì scorso, pare dopo l'assistenza post operatoria a un paziente entrato con un primo tampone negativo o falso negativo, asintomatico, ma risultato poi positivo al secondo tampone, post intervento chirurgico. Situazione analoga si è verificata anche in una sala intensiva, quando venerdì scorso un paziente proveniente dal Blocco operatorio è stato trasferito in Rianimazione, dopo un primo tampone negativo per poi risultare positivo al tampone di conferma. Un altro operatore all'ex Medicina d'urgenza è risultato positivo e altre due operatrici anche della sala gessi. Casi sì sparsi ma pressoché costanti. Serve un monitoraggio diverso e a garanzia di una maggiore sicurezza per tutto il personale. A chiederlo è Alessandro Contadini, in concerto con le Rsu sindacali interne Cisl. E' quanto mai necessario sostiene, allargare anche al San Salvatore la verifica periodica con test antigenici rapidi. Al momento è attiva la pratica del solo test sierologico ogni 15 giorni per il personale che lavora nei reparti Covid. Uno screening di massa, con la possibilità di diagnosi in tempi più brevi tanto a Fano quanto a Pesaro, che per le parti sociali ora non è più rinviabile.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico