Per il Centro studi, la chiave di volta è il biologico a chilometro zero. L'agricoltura

Per il Centro studi, la chiave di volta è il biologico a chilometro zero. L'agricoltura
Per il Centro studi, la chiave di volta è il biologico a chilometro zero. L'agricoltura andrebbe quindi ripensata il succo del discorso , «concentrandosi su nuove nicchie di...

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Per il Centro studi, la chiave di volta è il biologico a chilometro zero. L'agricoltura andrebbe quindi ripensata il succo del discorso , «concentrandosi su nuove nicchie di mercato, creando sinergie tra pubblico e privato e risvegliando le coscienze attraverso contro-campagne informative».

Gli enti locali
Una parte del documento redatto in vista del voto è dedicata agli enti locali. Il Carducci riaccende i riflettori su unioni e fusioni tra Comuni, argomenti che, nelle Marche del sud, non hanno mai attecchito e che «devono tornare al centro del discorso». «Non si tratta di cancellare le autonomie è stato spiegato nel corso dell'incontro , ma di ripensarle nel contesto attuale, nella consapevolezza che i piccoli Comuni sono sempre meno in grado di assicurare un adeguato livello di servizi». Discorso collegato a quello sulle società partecipate, che dovrebbero «favorire sinergie intercomunali, razionalizzare i costi e ottimizzare l'operatività dei territori a vantaggio degli utenti». Obiettivi ambizioni, sul cui perseguimento il Carducci giura di vigilare.
La fase
«Viviamo un momento difficile, ma questo territorio può essere ricco di prospettive. Per questo, occorre dargli un'identità chiara di futuro», sintetizza Carlo Verducci nel corso del suo intervento. «Questo documento chiosa deve diventare una spina nel fianco dei nuovi amministratori, chiamati a decidere e ad uscire dall'ambiguità della discussione. Noi faremo da cani da guardia perché i progetti non restino sulla carta, ma si realizzino». Un impegno quanto mai importante ora che, in campagna elettorale, tutti fanno mille promesse.
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Corriere Adriatico