«Ora basta sfregiare la valle dei Calanchi»

«Ora basta sfregiare la valle dei Calanchi»
I RIFIUTI CASTIGNANO Basta sfregiare la valle dei Calanchi. Il sindaco di Castigano, Fabio Polini, lancia l'ennesimo anatema contro il continuo proliferare di discariche in una...

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I RIFIUTI
CASTIGNANO Basta sfregiare la valle dei Calanchi. Il sindaco di Castigano, Fabio Polini, lancia l'ennesimo anatema contro il continuo proliferare di discariche in una delle zone più belle e suggestive di tutta la provincia. Ma oltre al progetto dell'oramai nota vasca zero, che tanto ha fatto discutere negli ultimi mesi, torna in auge, dopo mesi di silenzio, la volontà di ampliare quella già esistente, all'interno della discarica Geta. Ma il primo cittadino di Castignano non ci sta. E batte i pugni sul tavolo.

Il progetto
«La Geta - spiega Fabio Polini - ha presentato un progetto che si chiama Ampliamento Discarica 3' da realizzare all'interno della propria area». Ma la beffa, secondo il primo cittadino castignanese, «sta nell'aver cambiato - prosegue Polini - la denominazione del progetto: oggi si chiama diversamente perché lo scopo è quello di farsi approvare il progetto durante la conferenza dei servizi. È bene ricordare che il nostro comune ha già vinto al Tar (sentenza numero 91 del 2018) un ricorso contro la volontà della Geta di ampliare il sito. Il vero problema è che non si può continuare con questi propositi: una nuova discarica all'interno di quella già esistente, infatti , è una proposta inammissibile. Ed è per questo che all'epoca abbiamo fatto ricorso, vincendolo. Il tribunale amministrativo ha accolto la nostra istanza contro l'ampliamento, perché non è consentito per legge: questa discarica, infatti, si trova ad una distanza minore di due chilometri dal centro abitato di Ripaberarda, per cui non è consentito nessun tipo di allargamento».
Il perimetro
Fabio Polini, quindi, non ha dubbi: «possono chiamare questo progetto come vogliono - insiste il sindaco di Castignano-, ma la sostanza rimane. E l'illecito pure. Tra l'altro, vogliono modificare il perimetro di questa vasca. E a maggior ragione, l'ampliamento sforerebbe ancora di più la distanza consentita per legge dal centro abitato».
La sentenza del Tar
Polini, quindi, non perde tempo: «ho già inviato formale diniego alla conferenza dei servizi, affinché non si prosegua ancora su questa strada. Abbiamo, inoltre, chiesto alla Provincia di rispettare la sentenza del Tribunale Amministrativo che, già a suo tempo, ha stabilito che questa discarica non può essere più ampliata. Senza contare, poi, che la legge regionale dice che una discarica già autorizzata, non può essere ampliata più del trenta per cento della sua dimensione originale. E a conti fatti, siamo già oltre questa percentuale». Poi la chiosa finale del sindaco:«Basta sfregiare la valle dei Calanchi. È un'area che deve essere valorizzata perché presenta delle bellezze paesaggistiche uniche. Noi faremo tutto il possibile affinché questo scempio volga al termine ».

Eduardo Parente
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Corriere Adriatico