Oltre venti alberghi sperano nei fondi

Oltre venti alberghi sperano nei fondi
PESARO Alberghi chiusi, esiste una delibera del Comune che offre contributi e sgravi con la possibilità di trasformazione parziale in appartamenti e di riconversione sulla scia...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PESARO Alberghi chiusi, esiste una delibera del Comune che offre contributi e sgravi con la possibilità di trasformazione parziale in appartamenti e di riconversione sulla scia dell'operazione condotta in porta a suo tempo dall'imprenditore Nardo Filippetti con l'accorpamento tra Beaurivage e Nautulis e il recupero del Rex destinato al residenziale. In sostanza gli alberghi chiusi possono essere trasformati in residenza turistico-alberghiera con il mantenimento al 70% del volume. Possibile anche la riconversione in appartamenti civili, lasciando però solo il 30% del volume. Ma anche trasferire le camere in un'altra struttura. Finora però non ci sono stati altri imprenditori che hanno approfittato della possibilità. Ancora non si sanno le intenzioni dei nuovi proprietari che hanno acquistato la Bussola all'asta. E sono fermi il Principe, l'Adria, l'International, il Vienna e lo Sporting. Al Garden è prevista una demolizione. Adesso la permuta tra Lido ed ex Cif potrebbe diventare un'opportunità, ma la strada è lunga. Intanto, restando in tema di riqualificazione, circa 20 alberghi - strutture attualmente aperte - tra Pesaro, Fano e Gabicce che hanno partecipato al bando regionale per ottenere un cofinanziamento destinato a una riqualificazione potranno sperare nei fondi. In pratica è previsto un contributo per lavori ed opere edili e per gli impianti (esclusi gli interventi di manutenzione ordinaria), con un contributo del 50% sul totale della spesa, comprese le spese di progettazione. La Regione ha messo sul piatto 3,5 milioni (complessivi) che si aggiungeranno ai 10,5 milioni previsti dalla Comunità Europea.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico