Nuove quarantene Allerta nelle scuole per frenare i contagi

Nuove quarantene Allerta nelle scuole per frenare i contagi
L'EPIDEMIAFERMO Aumentano, nel Fermano, le classi in quarantena. Al momento sono otto: tre al Liceo scientifico Calzecchi Onesti di Fermo, due all'Istituto Canossiane di Porto San...

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L'EPIDEMIA
FERMO Aumentano, nel Fermano, le classi in quarantena. Al momento sono otto: tre al Liceo scientifico Calzecchi Onesti di Fermo, due all'Istituto Canossiane di Porto San Giorgio e tre all'Isc di Sant'Elpidio a Mare (due alla media Capoluogo, una alla primaria Piane Tenna). Numeri, spiegano dal Dipartimento di igiene e sanità pubblica dell'Area vasta 4, non preoccupanti. Almeno fino all'esito dei tamponi di controllo. Quando si saprà se, all'interno delle classi, ci sono stati contagi. Nella maggior parte dei casi, ad aver preso il Covid sono stati studenti. Ma c'è anche un insegnante.

La trasmissione
Tra le classi in quarantena pure quella di una ragazzina che avrebbe contratto il virus dal nonno. Che, a sua volta si sarebbe contagiato alla bocciofila di Sant'Elpidio a Mare. Il locale è chiuso da sabato pomeriggio, dopo che alcuni frequentatori hanno scoperto di essere positivi. L'Av 4, però, ci va coi piedi di piombo. È presto per parlare di focolaio, dice. Bisogna prima aspettare l'esito dei tracciamenti. Ma, intanto, un anziano vaccinato che frequentava la bocciofila e che si è contagiato, è stato ricoverato al Murri. A Sant'Elpidio a Mare, ieri, i positivi erano 14. 52 le persone in quarantena, tra le quali anche il sindaco Alessio Terrenzi. La maggior parte dei contagiati della bocciofila aveva fatto il vaccino. «L'efficacia del vaccino non è al cento per cento e, tra i vaccinati, ci possono essere persone meno protette. Ma l'importante è limitare il più possibile le ospedalizzazioni e, con il vaccino, riusciamo a farlo», spiega il direttore del Dipartimento di igiene e sanità pubblica, Giuseppe Ciarrocchi. Anche questa settimana, il centro vaccinale di viale Trento resterà aperto tutto il giorno. Alla Don Dino Mancini saranno inoculate prime, seconde e terze dosi, queste ultime ad almeno sei mesi dall'ultima somministrazione, anche senza prenotarsi. Parecchi gli ultraottantenni in fila per il richiamo. Più a rilento, invece, gli over 60.
La scelta
Con l'avvio della campagna antinfluenzale, che nelle Marche dovrebbe partire a giorni, il vaccino anti-Covid potrà essere somministrato dal medico di famiglia assieme a quello contro l'influenza di stagione. Lo prevede una circolare del Ministero della salute, che autorizza la doppia somministrazione. «Si potrà fare un vaccino in un braccio e uno nell'altro, in un'unica seduta. Per l'anti-Covid potranno essere somministrate prime seconde o terze dosi», fa sapere Ciarrocchi. Tredici i nuovi casi registrati ieri nel Fermano. Sei i positivi al Murri, cinque in Malattie infettive, uno in Pronto soccorso, dove il 30 ottobre sarà inaugurata la nuova Tac. Dell'ospedale di Fermo s'è parlato ieri in Consiglio regionale, con un'interrogazione di Fabrizio Cesetti su robot chirurgico ed Emodinamica. L'assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini, ha ribadito che «è ripreso il procedimento, preventivamente avviato e sospeso dall'Anac per violazione delle norme degli atti di gara, per l'acquisto del robot per le Aree vaste 3, 4 e 5» e che l'Emodinamica arriverà «nel complesso ospedaliero di Fermo, tenuto conto delle altissime professionalità che saranno in grado di utilizzare questa moderna tecnologia e per il fatto che l'ospedale, con la nuova realizzazione e dotazione di macchine elettromedicali che verranno collocate all'interno della nuova struttura, non sarà di Fermo, ma presidio di tutta la regione».
Il commento

«È chiaro - ha commentato a sua volta il consigliere Marco Marinangeli della Lega - come le polemiche sul mancato potenziamento della sanità fermana continuino ad essere infondate. Obiettivo del centrodestra è procedere con il programma di potenziamento della sanità territoriale». In replica, Cesetti ha chiesto «di chiarire la collocazione fisica del robot chirurgico e se si intende da subito procedere all'attivazione del servizio di Emodinamica, senza aspettare il completamento dell'ospedale di Fermo».
Francesca Pasquali
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Corriere Adriatico